Scuola

Nasce XME Studiostation, il prestito alle famiglie per la didattica a distanza

1 Settembre 2020

Il Coronavirus ha creato la più grande interruzione dei sistemi educativi nella storia, colpendo quasi 1,6 miliardi di studenti in più di 190 Paesi e la nostra regione non fa eccezione. Questo l’allarme contenuto nella dichiarazione congiunta del direttore regionale per l’Europa dell’Oms, Hans Kluge, e del ministro della salute, Roberto Speranza, al termine del summit con 53 Paesi. Dopo il summit, Kluge e Speranza hanno rilasciato una nota congiunta ribadendo l’importanza di riaprire le scuole, ma anche la pianificazione dell’apprendimento online, cioè della didattica a distanza, per integrare l’apprendimento nel prossimo anno scolastico, soprattutto nel caso in cui ci siano nuove chiusure.

Per consentire alle famiglie di affrontare le spese relative all’acquisto di hardware, software e canone di un abbonamento ad Internet, Intesa Sanpaolo ha lancia XME StudioStation, un prestito pensato proprio per permettere la fruizione continuativa da parte dei ragazzi della formazione scolastica a distanza.

Grazie alla copertura del Fund for Impact di Intesa verranno erogati micro- prestiti da 500 a 1.500 euro, rimborsabili da 12 a 48 mesi a tasso 0%, il lungo ammortamento porta la rata a un massimo di 31 euro al mese, ovvero 1 euro al giorno. Potranno accedere al prestito tutte le famiglie con figli a carico ed ISEE fino a massimo 40.000 euro.

Il Covid-19 ha cambiato il modello di formazione scolastica, dalla classica formazione frontale a quella a distanza. Da un primo bilancio sulla didattica a distanza risulta che 2 studenti su 3 delle superiori fanno lezione in modo interattivo, collegandosi in video- conferenza con i professori, grazie alle piattaforme più evolute e 6 studenti su 10 delle scuole medie utilizzano software di ultima generazione, anziché limitarsi all’uso del registro elettronico o alla mera assegnazione di compiti.

I dati segnalano, tuttavia, che circa il 20% degli studenti non ha potuto seguire la didattica a distanza per via di assenza di dotazioni tecnologiche. Si stima che circa 1 milione di studenti si trovano in questa condizione.

«Dopo PerMerito, il prestito per università e master e Mamma@work, un sostegno economico per le giovani madri lavoratrici, questa iniziativa rappresenta un ulteriore tassello del nostro impegno per la crescita culturale e sociale del Paese», ha sottolineato Stefano Barrese, responsabile divisione banca dei territori. «Il prestito è pensato per avere rate sostenibili con un impatto minimo sul bilancio familiare, consentendo così ai genitori di poter dare continuità di accesso alla formazione a distanza dei propri figli. I giovani sono il nostro futuro e la cultura è certamente un fattore imprescindibile per la loro formazione nonché uno dei motori per il rilancio del nostro Paese».

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