Scuola

Maestri d’Italia, la scuola digitale di Tim registra oltre 700mila utenti

29 Maggio 2020

L’obiettivo era portare nelle case degli italiani la cultura digitale attraverso le testimonianze di personaggi pubblici e contenuti formativi innovativi dedicati anche ai bambini. E a giudicare dai risultati “Maestri d’Italia”, la scuola digitale promossa da TIM ci è riuscita. L’iniziativa ha registrato oltre 700mila visualizzazioni riscontrando grande interesse da parte degli utenti, complice anche il periodo di quarantena a cui gli italiani sono stati costretti.

Ideata e curata da Riccardo Luna e promossa da TIM insieme con 30 partner nell’ambito del programma Operazione Risorgimento Digitale, la scuola digitale ha erogato 6mila minuti di dirette e 18mila ore di on demand, con 33 giorni di diretta divise in tre diversi format quotidiani. Maestri d’Italia ha reso disponibili contenuti anche on demand che hanno consentito di ascoltare maestri ed esperti, e di interagire con loro ponendo domande e richieste di chiarimento.

Oggi, a partire dalle 16 e 30, si è poi svolto il talk di chiusura della scuola con la partecipazione del presidente di TIM Salvatore Rossi e del divulgatore informatico Salvatore Aranzulla, in live streaming sul sito Operazione Risorgimento Digitale, sui canali YouTube e Facebook.

«TIM è stata al fianco degli italiani in questa terribile emergenza e continuerà a farlo anche nella fase di ripartenza», ha dichiarato Salvatore Rossi, presidente di TIM. «Abbiamo favorito la diffusione delle tecnologie digitali, rafforzando la rete di trasmissione voce e dati e fornendo lezioni e dialoghi sul tema dell’innovazione».

Maestri d’Italia ha avuto un programma molto ricco che ha accompagnato gli italiani durante la fase più dura del lockdown con lezioni per guardare tutto da nuovi e diversi punti di vista, in un racconto corale e multidisciplinare. Tra i temi principali  affrontati durante le lezioni online ci sono stati la pandemia, l’impatto sull’economia, come cambia il futuro in Europa e nel mondo tra nuove città, cultura e intelligenza artificiale unite a lezioni per la maturità su Dante, la fisica quantistica e tanto altro. La scuola, nell’ultima settimana di programmazione, ha invece proposto dieci appuntamenti nell’ambito della Milano Digital Week, con cinque laboratori di edutainment per i ragazzi e cinque lezioni d’autore, una serie di webinar dedicati allo smart working, alle tecnologie di extended reality e alle soluzioni innovative sviluppate dalle startup di TIM WCAP a sostegno della trasformazione urbana. Inoltre, è stato offerto un ciclo di oltre trenta lezioni tenute dai “Maestri” che hanno approfondito gli impatti sociali ed economici dell’emergenza Coronavirus con l’obiettivo di creare occasioni di dialogo e confronto con autorevoli personalità che si sono messe a disposizione dei cittadini per favorire la comprensione di temi rilevanti. La mattina, Maestri d’Italia ha dedicato anche una speciale programmazione dedicata ai bambini con cinque programmi di edutainment per far acquisire loro le competenze digitali giocando. I contenuti educativi sono stati curati da Fondazione Mondo Digitale, OFpassiON, Maker Camp, Telefono Azzurro e Codemotion. Sono state apprezzate anche le master slass, un format grazie al quale esperti del settore (Salvatore Giuliano, Ernesto Belisario, Arturo Di Corinto, Silvia Vianello, Giampaolo Colletti) hanno trasferito le conoscenze e competenze digitali su didattica a distanza, digitalizzazione della PA, smart working, cybersecurity e socialmedia.

«Maestri d’Italia è stata un’esperienza appassionante», ha commentato Riccardo Luna, ideatore e curatore di Maestri d’Italia – Operazione Risorgimento Digitale. «È aumentata ora la consapevolezza dell’importanza di avere competenze digitali: per la scuola, per lavorare, per la vita sociale. Operazione Risorgimento Digitale ripartirà da qui: da questa nuova domanda di Internet».

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