Scuola
Germania. I voti in matematica sono bassi? Si alzano per decreto
Forse non ci crederete, ma è quello che succede nella città-Stato di Amburgo, grazie al locale ministro della Pubblica Istruzione.
Innanzi tutto una premessa: la Germania, paese federale, non ha mai avuto un esame di Stato centralizzato. Vi è invece un ministro della Pubblica istruzione per ogni Land (o Stato-Regione), in tutto 16. Quello di Amburgo è denominato Schulsenator. Questo significa che, dall’unità bismarckiana sino ad oggi ogni Land (Regione o città-Stato) aveva il suo esame di maturità, con differenze sia per quanto riguarda la durata degli studi che per quanto riguarda le materie non dipendenti dall’indirizzo di studi prescelto (cioè, come da noi, matematica o fisica al liceo scientifico e latino o greco al liceo classico) bensì dalla geografia (la Baviera esaminava in maniera diversa da Amburgo o Berlino, per esempio).
Ora, però, si è deciso di uniformare gli esami di maturità, per la prima volta nella storia tedesca. Per quale motivo? Be’, forse i nostri lettori non sapranno che anche la Germania non è messa poi tanto bene con i test PISA e con l’equivalente dei test INVALSI. Sì, proprio come l’Italia. E, come l’Italia, con enormi differenze regionali. Se da noi è il Nord a ottenere i migliori risultati, in Germania sono alcune regioni del Sud e dell’Est (Baviera, Turingia e Sassonia), mentre città-Stato come Berlino, Amburgo ecc. hanno i risultati peggiori. Da noi l’esame uguale per tutti non impedisce la differenza nelle valutazioni finali, in Germania si pensa che possa servire.
Se l’esame di maturità (Abitur), dovrà essere uguale per tutti, potrebbe essere opportuno esercitarsi prima, grazie alle simulazioni, esattamente come in Italia.
E in effetti nel mese di gennaio ci sono state le simulazioni dell’esame finale di matematica. Tutto bene? Dipende dalle scuole, e dalla geografia. Ad Amburgo i voti sono stati disastrosi, con una media del quattro (in Germania i voti vanno dal 5, il più basso, all’1, il più alto).
Le scuole della città-Stato dovrebbero insomma rimboccarsi le maniche. Lo faranno? Sì, ma nel frattempo, per non demoralizzare gli studenti (e per non fare troppo brutta figura, aggiungeremmo noi), si fa qualcosa di immediatamente efficace per risollevare il morale di tutti (studenti, docenti, genitori e ministro locale della Pubblica Istruzione): si alza il voto per decreto (vedi qui, qui e qui, se sei scettico), per cui la media diventa del 3, che è la piena sufficienza…
Possiamo solo sperare che la nostra nuova ministra della Pubblica Istruzione non prenda esempio dalla Germania.
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