Beni comuni
“Coltivacorti a scuola”, bambini registi-attori per l’ambiente
L’ambiente è al primo posto nell’agenda dell’Europa, come dichiarato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Lo è già da tempo per le ragazze e i ragazzi di tutto il mondo che manifesteranno domani per il quarto sciopero globale di “Fridays for future”. Sono proprio i giovani i più consapevoli rispetto all’urgenza di occuparsi della questione: dai cambiamenti climatici all’inquinamento. Su questa stessa lunghezza d’onda si muove il festival “ColtivaCorti a scuola”, un contest rivolto a tutti gli istituti di ogni ordine e grado per raccontare i valori della campagna, ma non solo. I 12 lavori finalisti verranno proiettati il 29 e 30 novembre a Casalmaggiore (CR) nell’ambito del festival del cinema rurale.
La storia di un uliveto e di una donna che ha dedicato tutta la sua vita a curarlo, bambine e bambini che con la fantasia inventano fiabe partendo dall’orto scolastico, il Po come fonte di ispirazione, la zucca e le tradizioni locali, un confronto tra detti popolari e scienza, i consigli dei piccoli studenti su come rispettare il territorio e migliorare la vita nelle città. E ancora la parabola di Pietro Parisi, cuoco contadino che ha deciso di tornare nella Terra dei fuochi, un albero secolare che cade e diventa l’occasione per riflettere sui cambiamenti climatici, un confronto tra generazioni partendo dal pane, un sogno per ridare colore all’ambiente, un venditore di frutta e verdure con le sue difficoltà a praticare il km zero.
Sono queste le trame dei cortometraggi selezionati che meglio hanno descritto, attraverso l’audiovisivo, i valori della campagna, le tradizioni, la cura dell’ambiente. Un progetto di Alveare Cinema e Compagnia Genitori Instabili – Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso dal MIBACT e dal MIUR – che ha l’ambizione di coinvolgere le scuole e sensibilizzarle sul tema dei valori rurali e contadini mettendo in luce le buone pratiche già in atto (orti scolastici ecc.) o creandone di nuove. Non solo. “ColtivaCorti a scuola” è anche formazione: sei scuole selezionate hanno avuto la possibilità di essere affiancate da un team di professionisti del cinema per la realizzazione del loro prodotto audiovisivo che parteciperà al Festival. Un percorso che è stato l’occasione per sviluppare nuove competenze e conoscenze, sia per gli studenti che per i docenti. In più i laboratori sono stati l’occasione per valorizzare gli spazi scolastici.
I lavori finalisti si possono vedere e votare su http://www.alvearecinema.it/contest-coltivacorti-a-scuola fino al 29 novembre. Verranno inoltre proiettati e premiati durante la due giorni che avrà luogo il 29-30 novembre 2019 presso il Teatro Comunale di Casalmaggiore (CR) all’interno del Festival itinerante del cinema rurale contadino ColtivaCorti Diretti, organizzato da Genitori Instabili, Alveare Cinema e dall’associazione il Torrazzo di Commessaggio. Il 29 dalle 17 alle 19 verranno proiettati “Terra, terra” di Giulia Merenda e “Frammenti”, il primo film italiano interamente girato con una scuola. L’iniziativa sarà anche l’occasione per riflettere sull'”Influenza dei mutamenti climatici sull’agricoltura e loro cause” e “Dall’orto alla tavola, un percorso minacciato dall’inquinamento e dai mutamenti climatici”. Interverranno Massimo Pistacchi (coordinatore del Portale della canzone italiana), Sergio Andreis (direttore Kyoto Club ) Mauro Donda (direttore Coldiretti Cremona), Lorenzo Cavalli (giovane agricoltore), Valter Cavalli (agricoltore pioniere dell’agricoltura biologica), Damiano Chiarini (Architetto e Apicultore) Paolo Bianchini (regista ed educatore cinematografico), Giulia Merenda (regista e docente presso Istituti Penali), Pietro Parisi (cuoco contadino), Nadia Turelli (Vice Responsabile Regionale Coldiretti Donne Impresa Lombardia.)
Per quanto riguarda il contest sono previsti quattro premi: 1- PREMIO “ROSY“ – attribuito dalla “Compagnia Genitori instabili”, 2 – Il premio “Kyoto Club” assegnato dall’associazione no profit Kyoto Club, che premierà il cortometraggio che meglio trasmette i valori del rispetto dell’ambiente, 3- Il premio del pubblico, con voto raccolto sul sito www.alvearecinema.it, 4 – Il premio della giuria (Cinzia Giacchetta – Giornalista ed autrice Rai, Massimo Pistacchi- coordinatore www.canzoneitaliana.it, Giulia Merenda – Regista e docente carceraria, un rappresentante di Rai Cinema Channell, Nadia Turelli – Responsabile Regionale Donne Impresa Coldiretti Lombardia, Sergio Andreis – Presidente Kyoto Club).
La pratica degli orti e giardini negli istituti scolastici è sempre più diffusa, in pieno accordo con la propensione dei giovani a tornare all’agricoltura. Secondo un rapporto di Coldiretti infatti «in controtendenza alla disoccupazione giovanile cresce del 5% nel 2018 il numero di imprese agricole italiane condotte da under 35 che vedono nel Made in Italy nuove e interessanti prospettive di futuro, dai campi alla tavola, portando l’Italia al vertice in Europa per numero di aziende condotte da giovani».
«L’intento del progetto – dichiara Paola Rota di Alveare Cinema – è di agire sulla realtà locale innescando un processo di “marketing emozionale” del territorio, diventando l’occasione per ristabilire nessi tra i luoghi e le persone che in essi vivono e riallacciare il senso dell’oggi a quello del passato, per pensare al futuro».
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