Scuola
Al via la quinta edizione della Scuola di Ecologia Politica in Montagna
L’ecologia politica è una disciplina che intreccia i fattori economici, sociali e culturali ai fenomeni ambientali, per interrogarsi – e interrogare il potere politico – su come possiamo positivamente incidere sulla crisi ecologica che il mondo sta attraversando. Aprire la riflessione e il confronto nelle terre alte italiane è un modo per osservare il centro, il modello-città, i suoi cortocircuiti e i suoi fallimenti da una prospettiva alternativa.
Nel 2020 a Castiglione dei Pepoli, sull’Appennino emiliano, è nata La Scuola di Ecologia Politica in Montagna, da un’idea dell’associazione Boschilla in collaborazione con Articolture, casa di produzione culturale di Bologna, e Bottega Bologna APS. Anche quest’anno, si sono chiuse le selezioni e sono stati definiti i partecipanti della quinta edizione della scuola che avrà il tema “Futuro”.
La scuola è dedicata all’approfondimento di una corrente di studi interdisciplinare che affronta criticamente e positivamente la relazione tra l’uomo e l’ambiente naturale – e, in particolare, tra l’uomo e un territorio preciso come quello di montagna. ideata da Boschilla e Articolture, la scuola gode del patrocinio della Regione Emilia-Romagna ed è realizzata grazie al contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, in partnership con l’associazione Riabitare l’Italia – punto di riferimento italiano sullo studio e lo sviluppo delle aree interne.
Le candidature pervenute hanno dato origine a un gruppo di studenti eterogeneo, dai 24 ai 46 anni dall’alto e variegato profilo professionale, anche di respiro internazionale: studenti e ricercatori impegnati in progetti e studi europei sull’ambiente, insegnanti ed educatori, antropologi, architetti, sociologi, tutti legati a vario titolo alla montagna, porteranno il proprio contributo, in un dialogo orizzontale con i docenti della scuola e in stretta relazione con il territorio ospitante.
L’appuntamento, in programma dall’11 al 13 ottobre 2024, si svolge come sempre sul territorio di Castiglione dei Pepoli (Bologna) e in un’ottica di rete su tutta l’area appenninica bolognese (grazie alla collaborazione già in essere con i Comuni di Camugnano e San Benedetto Val di Sambro e con l’Unione Appennino Bolognese).
Futuro è il tema dell’edizione, che si concentrerà sul ruolo della memoria e delle scuole, intesi come percorsi e presidi imprescindibili tanto più nelle terre alte, per restituire una panoramica tanto del delicato stato dell’arte, quanto di nuovi processi e sperimentazioni in atto.
A discuterne, docenti ed esperti di calibro internazionale, tra cui Luigi Pellizzoni (professore ordinario di Sociologia dell’ambiente e del territorio presso la Facoltà di Scienze Politiche e Sociali della Scuola Normale Superiore di Firenze), Nicholas Tomeo (dottorando in Ecologia e territorio presso l’Università del Molise), Maddalena Chimisso (assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi del Molise dove insegna Archeologia della produzione e Storia del turismo), Ivan Faiferri (archivista, lavora per la cooperativa “il leggio”), Cristiana Mattioli (architetto e dottore di ricerca in Governo e Progettazione del Territorio), Alfonso D’ambrosio (dirigente scolastico, formatore certificato Arduino CTC ed esperto di robotica educativa, coding, mondi virtuali, making lab e videogiochi educativi) e Cecilia Lorenzetti (ricercatrice all’Università Complutense di Madrid, presso la Facoltà di Scienze Politiche e Sociologia e insegnante, attrice e ricercatrice di pratiche ecologiche nei contesti educativi).
La dimensione seminariale si alternerà a momenti di trekking didattico, lungo sentieri e percorsi tematizzati, il sabato pomeriggio guidato da Michelangelo Abatantuono (storico e divulgatore – Ass. Terra Nostra) e la domenica pomeriggio da un dialogo a più voci guidato da Cecilia Lorenzetti, con un’escursione a più voci per riflettere sul valore di nuove scuole di montagna come presidi territoriali.
Anche quest’anno la scuola proporrà incontri aperti al pubblico: venerdì 11 ottobre, alle 18.30 un trekking urbano per le vie di Castiglione dei Pepoli presenterà gli esiti del progetto di ricerca 2023, a cura di Rita Marzio Maralla e Anna Messere “Acqua, Corpo, Territorio”, un’installazione diffusa di poster-art, che in alcuni luoghi simbolici darà alle ricercatrici la possibilità di raccontare il percorso di ricerca che ha coinvolto la comunità locale del territorio da gennaio ad agosto 2024. Sabato 12 ottobre, invece, le attività della scuola si spostano sul bacino di Brasimone, per culminare in una proiezione- evento a cura di Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia e Festival Archivio Aperto, con sonorizzazione live di Massimo Carozzi (ore 18.30), ospitata negli impianti di ricerca del Centro ENEA, e preceduta da un’introduzione sul legame tra memoria collettiva e scenari futuri.
Gli incontri pubblici sono gratuiti e aperti a tutti, con prenotazione obbligatoria. Gli abstract e i podcast degli interventi della nuova edizione della scuola verranno resi disponibili nelle settimane successive su www.scuolaecologiapolitica.it, dove è già possibile accedere gratuitamente ai materiali delle passate edizioni (2020-2021-2022-2023-2024).
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