Costume

Un giornale della Madonna

13 Maggio 2018

Ogni nuova iniziativa editoriale è meritevole di attenzione, è una vittoria per la dialettica e l’informazione e dunque va salutata con entusiasmo. Andiamo sempre curiosi a vedere e comprare i giornali che appaiono in edicola. E in questo caso, l’apparizione è davvero straordinaria, perché in edicola è apparsa nientemeno che la Madonna. Sì, proprio lei, Maria, non la cantante.

Preannunciato da un serrato battage pubblicitario su tutti i mezzi di informazione, anche nella laica Radio3Rai, il settimanale Maria con te è la nuova, beata pubblicazione che unisce business e superstizione, fede e promozione, oscurantismo e abbonamenti.

Impaginato in modo dinamico, “il primo settimanale mariano” mette in copertina un florilegio di immagini forti: il papa Francesco e sullo sfondo una bella statua della Madonna di Fatima, poi di spalla Alberto Sordi (con Carlo Verdone che racconta l’amore di Albertone «per l’Immacolata») e due pezzi importanti: Madre Maria Irene che ricorda la sua vita con Suor Lucia Dos Santos e Fratel Cosimo che torna a Placanica, 50 anni dopo la prima apparizione.

Capite che per nulla al mondo avrei perso il primo numero di Maria con te. Sfoglio velocemente l’editoriale del direttore, don Antonio Rizzo, e vado subito all’apertura, un reportage dai “Luoghi di Maria”. Le notizie sono: «nel biellese si prepara una grande festa per il prossimo biennio con la creazione di un comitato d’onore. Opora: La statua della regina celeste verrà incoronata per la quinta volta dal 1620. Loreto: è nato un nuovo gruppo di volontari. Pompei: La chiesa della Regina del Rosario entra in un itinerario spirituale della Regione».

Si parla dunque diffusamente e attentamente dei “miracoli del Divino Amore”, o della Vergine apparsa ai pastorelli a Fatima, e del dialogo continuo con la madonna che la Veggente suor Lucia ha avuto nel convento delle carmelitane scalze, raccontata in esclusiva da Suor Maria Irene. Sono notizie.

Come lo scoop nella rubrica “Maria nei fatti”: si dà conto della storia di San Pasquale Baylòn o di una signora «guarita dal sarcoma con le preghiere a Gesù e alla vergine di Fratel Cosimo», il quale “opera” su uno «sperone roccioso dove da 50 anni avvengono prodigi e conversioni» .

Si apprende poi che la Madonna (in questo caso Santa Maria di Trastevere) salvò da piccolo Alberto Sordi che per poco non finiva sotto un’auto e un fantastico pezzo di inchiesta. Nella sezione “Maria e la famiglia, come la madre di Gesù può ispirarci nelle difficoltà quotidiane” ecco il pezzo dal titolo «Che fare se la suocera “invade”», in cui si legge «la moglie deve poi esprimere il suo disagio al marito perché lui possa agire da mediatore: tra mamma e figlio è più facile esprimersi». E via così per 65 pagine.

Non mancano info sui programmi di RadioMaria, né un’utile agenda, piena di “dritte” dedicate alle “massaie”: come evitare che si induriscano le torte, come fare uno sgrassatore in casa, o come togliere le macchie di vino sulla tovaglia (ricoprendole di sale, ça va sans dire). Interessanti, molto, le pagine pubblicitarie: associazioni che si occupano di assistenza ai malati e agli anziani e chiedono il 5perMille, molte altre onlus che chiedono un lascito, libri delle edizioni Paoline, mostre a tema, e un fantastico cd con i canti mariani più belli di sempre. Ah, l’abbonamento sta a 34 euro per 52 numeri. Ma chissà poi quanto costa, questo giornale? Chi lo paga? E chissà perché esce proprio adesso: sarà per la festa della mamma o per l’alba di un nuovo governo?

Resta il dubbio che questo paese mammone, misogino, reazionario, bigotto, destrorso, sempre in attesa di qualcuno che compaia “al balcone” per dirgli cosa fare, forse necessiti di coltivare maggiormente i Lumi della ragione o un qualche spirito critico. Sbaglio?

O forse, invece, ha ragione Maria con te: abbiamo bisogno di pubblicazioni che prendano sul serio apparizioni, veggenti, chiromanti, e miracoli. D’altronde come non credere ai miracoli in Italia?

Pensate un po’: in tutte le sale cinematografiche della nazione c’è un film su Silvio Berlusconi e lui? Zac! Riabilitato! Ma non è un miracolo questo? Altro che Sorrentino, questa è opera della Madonna…

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