Religione

Chi dovrebbe leggere l’ultimo libro di Massimo Cacciari

14 Gennaio 2018

L’autore, professore emerito di filosofia ma con ottime conoscenze teologiche, è noto ai più, in qualità di frequentatore assiduo di salotti politici televisivi. Nel suo ultimo libro (Generare Dio, Il Mulino) si cimenta con un tema importante della teologia e della spiritualità cristiana: Maria, la madre di Gesù.

1.    E’ un libro che consiglierei vivamente a lettori cattolici. Saldamente ancorato al testo biblico di cui propone esegesi articolate, il libro permette di rifuggire dal rischio esiziale della pietà cattolica più popolare di una spiritualità mariana fantasiosa e immaginifica, ma per nulla biblica.

2.     E’ un libro che consiglierei a lettori protestanti così diffidenti nei confronti della pietà mariana cattolica. Il livello della riflessione è decisamente alto, per nulla impelagato in rischi di mariolatria a cui ogni protestante è allergico. Il testo fa parte di una collana che si intitola “ICONE pensare per immagini”. Cacciari percorre con passione e competenza una grande galleria di quadri dell’arte gotica e rinascimentale ritrovando dettagli e spunti che ben corredano la sua esposizione. Anche per questo il libro farebbe un gran bene a lettori protestanti, per tradizione spirituale, poco avvezzi all’arte iconica.

3.    Anche lettori ortodossi curiosi e aperti alla contaminazione ecumenica, vi troverebbero ottimi spunti. Frequentemente risuona il paragona tra l’arte pittorica occidentale e quella delle icone orientali.

4.     Il tema non è di quelli che ha attirato o attira schiere di pensatori a riflessioni di tono speculativo. Che vi si sia cimentato un filosofo ateo dovrebbe interessare anche lettori poco avvezzi ad argomenti religiosi. Un giornalista ha chiesto a Cacciari: lei è un credente? «Assolutamente no, non posso credere in quanto filosofo, eppure il cristianesimo è una parte fondamentale del mio percorso, della mia vicenda, è qualcosa con cui mi confronto tutti i giorni…Il fedele è convinto che la sua preghiera sia ascoltata, il filosofo prega il nulla. Però resta stupefatto davanti al mistero. E lo assorbe, come ho fatto nel mio ultimo libro su Maria. Pensi, una ragazzetta che è madre di Dio. Da non credere, anche per chi ci crede».

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