Relazioni
La grammatica dei sentimenti è davvero cambiata per colpa di internet?
“I had an inheritance from my father, It was the moon and the sun. And though I roam all over the world, The spending of it’s never done.” “So now do not worry, take what you have, and do your work and you will have a long life and a very merry one.” “I am thee and thou art me and all of one is the other.” (For whom the bell tolls, Hemingway)
Che significa mantenere la linea. Significa perentoriamente corrispondere a una foto precisa di quanto in classe si spiega, si organizza, si prepara. Una lezione richiede impegno, partecipazione degli alunni, i quali spesso sono portatori in classe di idee derivanti da un mondo distorto che vedono proiettato in tv o sui social. Un mondo dove le ragazze possono puntare sulla bellezza e sulla fisicità che può essere venduta attraverso il web a scopo di lucro. Perché con internet che è entrato nelle nostre case, la prostituzione ha abbandonato la strada, le case di ciascuna sono ritornate ad essere aperte. Il corpo è guardato, consumato, si simula l’atto. Anche se il rapporto non è più consumato dal vivo, psicologicamente il risultato è lo stesso per entrambi gli attori coinvolti nel sesso. Gli uomini non devono allontanarsi da casa e giustificare la loro assenza, possono godere di un film porno che, a differenza di un tempo, prevede l’interazione del femminile.
Seguire qualcuno significa riconoscere in quella persona una capacità profonda e lucida di affrontare problemi, approfondire, sviscerare. Sviscerare significa non solo aver digerito e metabolizzato un argomento, ma dedicarsi con profondità quasi chirurgica ad una questione. Cosa ben diversa dal mostrare un ventre.
Una delle cose che mi fanno arrabbiare al pari della cattiva educazione, è il fare soffiate. Raramente mi arrabbio in classe come quando si fa la spia, si perde qualsiasi possibilità di fare affidamento sulla persona. Trattare una donna come se fosse una pornostar significa avere una concezione binaria del mondo diviso tra sante e puttane, le prime portano con sé uno splendido corredo, il beneficio di una dote che non ha niente a vedere con quella morale, le seconde sono quelle che si esprimono, dicono ciò che pensano, e, ai maleducati, si rivolgono senza riguardo.
Credo che ancora oggi bisognerebbe ripulire, insieme alle città, lo sguardo, puntare l’obiettivo su valori che non fanno della donna una pezza su cui ripulirsi le scarpe, utilizzare un filtro quando pubblichiamo idee aberranti che altro non sono che il sommerso di desideri reconditi che abbiamo falsamente sublimato.
La libertà di espressione è uno dei cardini della democrazia così come recita l’articolo 11 della carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, un esercizio che comporta, però, doveri e responsabilità. Le manifestazioni di pensiero protette dall’articolo 21 devono avere come caratteristiche: la veridicità e la continenza.
Pensiamo alla legge sull’omobitransfobia che non riesce a passare perché sebbene l’hate speech con l’espressione non c’entri nulla, sono in tanti a ostacolare questa legge proprio in nome della difesa della libertà di espressione.
A differenza di quanto succede in Russia dove la libertà di espressione è stata soppressa, gli oppositori politici vengono imprigionati e i social, facebook instagram, sono stati chiusi, in Italia già evocare una restrizione della libertà di espressione o di informazione significa non aver capito nulla e quindi alimentare disordine e confusione.
Ho perso mio padre da poco più di due anni, stamattina ho indossato una sua maglia, è il ritratto che porto cucito dentro, il tratto caratteriale è lo stesso. Indossandola ho provato il calore che mi infondeva accarezzandomi nei momenti difficili della vita. Questo giorno di pioggia mi ricorda tutte le lacrime versate, se fosse stato qui gli avrei regalato un libro nel quale come al solito si sarebbe perso. Quello che ho tenuto con me, oltre le sue maglie, è la capacità di saper parlare dritto al cuore, di camminare nel mondo alla sua maniera. Non manierata. Il suo sguardo limpido e la sua capacità di guardare l’essenziale. Perché se è vero che certo cose capitano, altre si scelgono.
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