Società

Parentesi graffa. Si Riapre: l’ora blu in zona gialla

24 Aprile 2021

In Lombardia, e in altre 10 regioni, si ripristina finalmente la zona gialla. Giallo il colore del sole, della primavera, nel nostro caso il colore di un’attesa rinascita.

Si potrà andare al bar, al ristorante perfino alla sera a cena, d’accordo solo all’aperto, speriamo che ai ristoranti venga data la possibilità di sfruttare al massimo gli spazi esterni magari allargandoli. Che bello sarebbe avere qualche macchina posteggiata in meno e qualche tavolo in più. I ristoratori e i consumatori ringrazierebbero.

Ci si dovrà abituare magari ad andare a cena un po’ prima del solito, considerato che alle 22 si dovrà rientrare nelle proprie case. In tempo per godersi l’ora blu, quel particolare momento della giornata in cui si passa dalla luce del tramonto al crepuscolo. Ancora qualche sacrificio. Non dimentichiamoci da che periodo di restrizioni veniamo e da quanto tempo. Riflettiamoci bene: sono riaperture importanti, oggettive, con previsioni ancora più incoraggianti.

Si potrà ritornare al cinema e a teatro, nel rispetto dei protocolli di sicurezza adottati. Da metà maggio apriranno anche le piscine all’aperto, e anche nei fine settimana riapriranno i centri commerciali. Dal primo luglio potranno riaprire le fiere e i congressi, le terme, i centri benessere e i parchi divertimento. Inoltre ci dicono che, se i dati lo consentiranno, alcune di queste date potranno essere anticipate.

Chi ci sperava fino a qualche settimana fa? Qualcuno dice che sono misure rischiose (molti esperti lo dicono). Il nostro Governo quindi rischia, ma il Presidente del Consiglio sostiene che si tratti di un rischio calcolato. Ha ragione, bisogna rischiare, ci vuole fiducia. La situazione adesso è nelle nostre mani. Comportiamoci bene, non abbassiamo la guardia, nonostante la voglia di fare cose vietate da oramai troppo tempo. I sacrifici fatti sono stati enormi, non vanifichiamoli con atteggiamenti irresponsabili.

Soprattutto smettiamola, per una volta, di lamentarci, di trovare argomenti di divisione in ogni dove, di fare processi sul rientrare alle 22, piuttosto che alle 23. Basta! ma è così difficile trovarsi d’accordo su obbiettivi comuni, anche se si appartiene a fazioni diverse? Siamo sulla buona strada, ci sarà tempo e modo per i politici di affrontarsi su temi diversi, figli delle proprie ideologie, dei propri ideali. Ora per favore un po’ di buon senso e di responsabilità. Saranno altri gli argomenti e i momenti per sedurre il proprio elettorato.

Foto di Miquel Fabre by Flickr
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