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Per fare carriera ci vuole una droga intelligente?
L’italiano mediohe viene rappresentato in questi giorni nelle sale cinematografiche da Maccio Capatonda è quello che ingoiando una pillolina inizia ad utilizzare soltanto il 2% del suo cervello, per poi trasformarsi da pseudointellettuale ad imbecille.
In Gran Bretagna invece si avvicinano gli esami finali e accade più o meno l’opposto. Lì la pillolina viene presa dallo studente medio per superare la pressione degli esami. Un’ ancora di salvezza per gli studenti che si chiama Modafinil. Un farmaco che è un potente psicostimolante normalmente prescritto per la narcolessia, anche conosciuto come smart drug (droga intelligente).
Il Guardian riporta l’utilizzo costante di questa sostanza tra gli studenti di Edimburgo. La droga, secondo i ragazzi, non permetterebbe di diventare più intelligenti, ma di riuscire a studiare più a lungo senza distrarsi. Con più concentrazione. Abbattendo la fatica e migliorando le capacità cognitive. Abbandonato dunque il vecchio metodo di una moka intera per sostenere le notti in bianco passate sui libri, ora si è passati ai farmaci per la narcolessia.
Ragazzi quindi “dopati” per sostenere gli esami. Per reggere in un ambiente sempre pìù competitivo. È per questo che le smart drug e tutti farmaci per correggere la sindrome da deficit di attenzione e iperattività, sono sempre più utilizzati nelle università della Gran Bretagna e probabilmente non solo lì. E il pericolo è che c’è un mercato nero e non controllato di queste droghe. Internet è un bazar dove poter trovare di tutto, ed a minor costo. Ma chissà se con altrettanta sicurezza. Negli Stati Uniti è largamente impiegato e venduto online senza ricetta.
È vero che le droghe esistono da sempre, ma ciò che spaventa è che se un tempo si prendevano per “sballarsi” oggi si devono prendere come “sussidi didattici” per poter avere una maggiore attenzione e produttività negli studi. Per fare carriera.
Questa instancabile rincorsa alla produttività fa ormai parte della nostra cultura. Le droghe intelligenti diventeranno qualcosa a cui saremo presto abituati. Sono i piccoli aiutanti del capitalismo.
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