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Come si festeggia il Capodanno nel mondo: tradizioni e superstizioni
Dall’America all’Asia passando per la ferita Europa, quello di quest’anno, come titolano i quotidiani, sarà un Capodanno blindato. L’allarme per gli attentati terroristici ha modificato i programmi di diversi festeggiamenti in molte città del mondo, con il conseguente rafforzamento delle misure di sicurezza. Bruxelles ha ritenuto opportuno cancellare la festa prevista nel centro storico, appoggiando solo gli eventi organizzati nei locali della città. Mosca ha chiuso al pubblico la Piazza Rossa. L’allerta è globale.
L’ultimo dell’anno resta, però, una ricorrenza che, nel mondo, viene celebrata secondo le locali tradizioni, e in tanti le rispettano, nella speranza di conquistarsi quel briciolo di fortuna per l’anno in arrivo.
- In Italia le tavole sono colme di cotechini e lenticchie. La tradizione risale ai romani; la lenticchia simboleggiava denaro, e la carne del maiale era auspicio di abbondanza. Più recente l’abitudine del bacio sotto al vischio, per mandare via gli spiriti maligni.
- In Grecia invece del nostro San Silvestro si celebra San Basilio. Quest’ultimo porta i doni ai più piccoli. Gli adulti, invece, quando entrato nelle case devono rompere un melograno, simbolo di fedeltà e di fecondità, buttandolo a terra. Il pasto si chiude con un dolce al cui interno è nascosta una moneta.
- In Francia San Silvestro si celebra con amici e parenti. Il 1 gennaio è giorno festivo da quando re Carlo IX nel 1564 aprì i festeggiamenti in quello che da allora è conosciuto come il giorno del Poisson d’avril (sì, proprio il pesce d’aprile). Secondo questa tradizione, chi non festeggia il Capodanno è uno sciocco: ecco perché nei negozi francesi è facile trovare esposto un pesce di cioccolato.
- In Spagna si mangia l’uva quando arriva la mezzanotte: si preparano 12 acini e se ne inghiotte uno a ogni rintocco dell’Orologio della Puerta del Sol di Madrid, trasmesso da tutte le tv del Paese. La tradizione risale al 1909 e ha origine da un espediente utilizzato dai coltivatori di Alicante per disfarsi dell’eccesso di un abbondante raccolto. Nel bicchiere del brindisi di mezzanotte viene messo un anello e lo si fa tintinnare per tre volte di seguito durante il brindisi, bevendo d’un fiato.
- Nel Regno Unito si prepara il tacchino ripieno di castagne e il Christmas Pudding arricchito con monete d’argento. Si fanno giochi di società, come pescare con le mani la frutta secca che galleggia su un liquore infiammato, saltare in un cerchio composto da 13 candele rosse senza spegnerne nemmeno una e mangiare una mela sospesa ad un filo senza spegnere la candela inserita nell’altra estremità. E se in Italia è considerato liberatorio buttare oggetti vecchi dalla finestra, nel Regno Unito nulla deve lasciare la casa il primo giorno dell’anno, neanche la spazzatura.
- In Belgio preparano il Civet de Lièvre, una salsa che accompagna i piatti di selvaggina, a case di di vino, cipolle e spezie. Sotto al piatto i commensali mettono una moneta o una foglia di cavolo, che assicurano prosperità.
- In Germania si accoglie l’anno nuovo brindando con Feuerzangenbowle, una bevanda della fraternità fatta con vino rosso, spezie, bucce d’arancia e rum. Sulle tavole non manca la frutta secca. I protestanti consumano l’aringa affumicata. Si usa anche travestirsi.
- In Russia il Capodanno viene celebrato due volte: il 31 dicembre, secondo il Calendario Gregoriano, e il 13 gennaio, secondo quello Giuliano. Il cenone dell’ultimo dell’anno comincia verso le 19 quando, con un buon vino o ancor meglio con la vodka, si fa un brindisi per salutare l’anno vecchio. La tradizione vuole che, al dodicesimo rintocco, si apra la porta di casa per far entrare l’anno nuovo.
- In Argentina la tradizione è quella di far passare la carta nel trita-documenti, riducendola in piccoli pezzi, che poi vengono gettati dalle finestre, liberandosi così di tutto ciò che è inutile. E si organizzano pic nic in tutto il Paese. La festa è estiva.
- In Brasile il Réveillon vede tutte le persone scendere in strada per i festeggiamenti del nuovo anno. A Rio de Janeiro e a San Paolo la tradizione vuole che ci si vesta di bianco, simbolo di pace. L’anno comincia con le offerte alla dea Iemanja (la sirena delle acque) poste su piccole zattere illuminate da candele e spinte al largo in balia della corrente. Altra tradizione e’ il salto delle prime sette onde del nuovo anno per attirare a se la fortuna. Piatto tipico del Cenone di Capodanno e’ il Chester: il tacchino affumicato. In alcune regioni si usa anche il cus cus e nelle localita’ costiere anche piatti di pesce. Soprattutto nel Sud Est del Brasile si mangiano il Panettone, entrato ormai nel dizionario della lingua brasiliana, e il torrone.
- In Messico si prepara il tacchino ripieno di carne, frutta e noci con purea di patate americane. Dalla Spagna si è acquisita la tradizione di mangiare 12 chicchi d’uva allo scoccare della mezzanotte. La parte più importante del Capodanno in Messico è sicuramente la festa, dove leit motive e’ il ballo. Per i piccoli si può rompere una “piñata”. E in tanti hanno l’abitudine di uscire di casa con le valige in mano per poter viaggiare tutto l’anno. Altri mettono una moneta regalata alla luce della luna sperando così di procurarsi tanti soldi durante l’anno.
- In Giappone i festeggiamenti vanno dal 1 al 3 gennaio quando si è pronti a dare il benvenuto agli spiriti degli antenati. Per questo si usa esporre decorazioni di rami di pino e bambù o con fili di paglia all’ingresso delle case. La tradizione vuole che si consegnino cartoline augurali ai parenti e si preparino cibi dal significato simbolico. Altra tradizione è lo scambio dei sacchetti (Shogatsu, cioè una nuova anima, dono delle divinità) e la visita ai templi. All’alba del primo giorno dell’anno la campana suona per 108 volte per confessare i 108 peccati propri degli uomini.
L’uso di indossare biancheria intima rossa la notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio e di baciare la persona amata alla mezzanotte di Capodanno è invece universale.
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