Diritti

Guerra e pace

8 Novembre 2023

Nelle terre di Dio

si muore tra i bagliori,

sono le comete della guerra,

che abbattono vita e speranza attorno,

nella polvere dove guizzano nude

le anime solitarie

e cose e case abbandonate.

Tremano i pensieri fra i corpi lacerati,

tra le mani di chi cerca chi più non c’è

tra i brandelli di vita rasi al suolo,

i cocci di chi arde del suo credo,

di chi brucia tra macerie nere,

nella fuliggine dei colpi di cannone.

Calcano le guerriglie e digrignano i denti

il passo armato dei soldati,

chi piange i propri figli feriti

chi bestemmia il sangue del fratel versato,

sul selciato orrido della ragione

l’urlo di ogni popolo e la sua religione.

I razzi fan luce alla notte

s’odono folle, voci e braccia devote,

alzano al ciel i bimbi spenti nella vita cruda,

chi abbraccia l’arma del suo signore,

per sterminar razza e confini

sotto lo sguardo inerme di donne e bambini.

Le madri a capo chino,

nere di luttuoso inferno,

recan un taglio al cuore e una fessura

che al Mondo offre muta e pensosa

l’umana sorte e la carne sventrata,

nelle terre di ogni credo e ogni Dio

tra il respiro reciso e la vita decapitata.

Nel genere umano,

ciascun fratello recita o prega con rispetto

Dio, Yahweh o Maometto,

la storia narra alle genti

le sorti e la ragione

di ogni guerra, santa o maledetta,

del sangue versato in ogni nazione.

Forse un diman lontano,

per man divina o umana mano,

svaniran odio, armi e confini

dallo sguardo di chi vive e di chi tace

e dal Mondo che a mani giunte cerca pace!   

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