Questioni di genere

Gli Orange Days: Benetton al fianco dell’Onu contro la violenza sulle donne

3 Dicembre 2014

New York, 24 novembre 2014 – Una donna ‘lapidata’ con petali di fiore da un gruppo di uomini: è questa l’immagine-simbolo, forte e spiazzante, della nuova campagna United Colors of Benetton, realizzata a supporto di UN Women (l’agenzia delle Nazioni Unite per promuovere l’eguaglianza tra i sessi e l’emancipazione femminile) in occasione della Giornata internazionale dell’Onu per l’eliminazione della violenza contro le donne, il prossimo 25 novembre.

Scegliendo di ribaltare il cliché del ‘neanche con un fiore’, United Colors of Benetton e UN Women dicono basta, con decisione e un po’ di poesia, a ogni forma di discriminazione e sopruso, e ricordano al mondo attraverso una campagna globale – immagine pubblicata dalla stampa internazionale e video on line sugli stessi media e sui social – che le donne non debbono più pagare con il disagio, la sofferenza o la vita, la scelta di essere se stesse e non quello che i loro partner, gli uomini, la religione o la società vorrebbero che fossero.

L’obiettivo della campagna United Colors of Benetton, ideata e realizzata da Fabrica, è anche di sensibilizzare i cittadini del mondo sulla necessità di interventi di sistema a sostegno delle donne e di programmi di prevenzione, a partire dalla formazione di ragazze e ragazzi per costruire una cultura fondata sul riconoscimento, sul rispetto della differenza e su reali pari opportunità.

La campagna nasce nel solco della storia della comunicazione United Colors of Benetton, percorrendo una strada nuova e anticonvenzionale per rappresentare simbolicamente la decostruzione degli stereotipi e dei pregiudizi, fermare la cultura della violenza, anche nei suoi aspetti sottesi, e affermare con forza che uomini e donne debbono avere uguali diritti e opportunità nella società e nella vita. Intende inoltre sottolineare la necessità urgente di riflettere, agire, schierarci, donne e uomini insieme, perché, è lo scrittore Premio Nobel per la pace Elie Wiesel a ricordarlo: «la neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima. Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato».”


Phumzile Mlambo-Ngcuka, direttore esecutivo di UN Women, ha dichiarato: “Sappiamo che la pandemia di violenza che colpisce 1 donna e 1 ragazza su 3 può essere fermata. Ma non possiamo farlo da soli. Abbiamo bisogno di partner che ci aiutino a sensibilizzare e promuovere una cultura della tolleranza zero nei confronti di questa pervasiva violazione dei diritti umani. Benetton è un partner. La sua campagna, lanciata in occasione della Giornata internazionale per porre fine alla violenza contro le donne (Day to End Violence against Women) sostiene i nostri sforzi globali. Apprezziamo questo impegno per la causa”.

Erik Ravelo, responsabile Social Engagement Campaigns di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group, e ideatore della campagna, afferma: “abbiamo sempre avuto una particolare attenzione per una comunicazione socialmente responsabile e siamo stati felici di aver messo a disposizione la nostra creatività per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tematica della violenza contro le donne. Un fiore al posto di una pietra per dire no a una violazione dei diritti umani che provoca ferite fisiche ed emotive indelebili e che trova espressione in tutte le classi sociali”.

Fabrica ha concepito inoltre un’installazione artistica, Facing, formata da una serie di tavole metalliche che rappresentano “in positivo” i volti di donne aggredite e sfigurate: l’acido, al contrario di quanto normalmente accade, è usato per dare forma alla bellezza non per annientarla. Queste tavole saranno oggetto di un’asta nel 2015 i cui proventi saranno devoluti a UN Women.

Acido e pietre come metafore per tutte le forme di violenza contro le donne, siano esse perpetrate con pugni, coltelli o armi. La campagna ha una duplice valenza, di celebrazione e avvertimento, e ci pone di fronte alla questione del perché le donne siano così spesso vittime di violenza anziché di rispetto.

Il 25 novembre marca l’inizio ufficiale degli Orange Days (che si concludono il 10 dicembre 2014), un’iniziativa di UN Women della durata di 16 giorni per ricordare la battaglia in favore dei diritti delle donne, in cui la società civile manifesta con eventi in tutto il mondo.

A partire da questa giornata la Fondazione UNHATE, cuore dell’impegno sociale di Benetton Group, aprirà la propria piattaforma digitale unhatenews.com (risultato di una collaborazione con UNDPI – United Nations Department of Public Information) ai contributi di giovani di tutto il mondo tra i 18 e i 30 anni, che potranno quindi proporre notizie che vorrebbero diventassero realtà su temi di attualità per la società contemporanea globale e prioritari rispetto all’agenda delle Nazioni Unite (cosiddetta “MDGs and post-2015 Development Agenda”), tra i quali: lo sviluppo e l’ambiente, la lotta al terrorismo e la costruzione della democrazia, e i diritti umani, con un focus sui diritti delle donne. Tra le 100 notizie più cliccate, dieci saranno scelte da UNHATE Foundation coerentemente con la mission della Fondazione e trasformate, in collaborazione con UNDPI, in progetti sostenibili, da realizzare concretamente nel 2015.

La collaborazione di Benetton Group e della Fondazione UNHATE con UN Women ha già registrato un risultato concreto nel 2014, grazie al progetto Safe Cities Free of Violence against Women avviato nella città di Kigali, in Ruanda, che si inserisce in un programma globale dell’ONU per la lotta alla violenza sulle giovani donne (in cinque città nel mondo) con un approccio artistico e creativo. Questa collaborazione continuerà nel 2015.

 La nuova campagna sociale United Colors of Benetton, inoltre, rappresenta la più recente tappa di una collaborazione quasi ventennale con l’ONU e le sue varie agenzie, a partire dall’immagine-simbolo, un cucchiaio di legno su fondo bianco, realizzata per il primo Vertice Mondiale sull’Alimentazione della FAO (Food and Agriculture Organisation of the United Nations), a Roma nel novembre 1996. E’ una collaborazione che rappresenta un importante riconoscimento al valore e alla qualità dei programmi di comunicazione di United Colors of Benetton, già allora focalizzati (da più di dieci anni) su temi sociali di rilevanza mondiale e poi aperti alla partecipazione attiva a progetti sociali e universali, collaborando con vari enti internazionali.

Dal 2011, con la creazione della Fondazione UNHATE – che si occupa delle nuove generazioni per contribuire, in particolare, alla diffusione di una nuova cultura contro l’odio – la comunicazione United Colors Benetton ha cominciato a chiamare all’azione milioni di utenti nel mondo, attraverso l’utilizzo di piattaforme e applicazioni digitali che moltiplicano la discussione in rete dei temi lanciati nelle sue campagne.

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