Famiglia
Emergenza abitativa: il Comune di Palermo non mantiene le sue promesse
Il Comune di Palermo non mantiene le sue promesse. Non sono mai stati realizzati i lavori di messa in sicurezza e di ristrutturazione dell’alloggio
L’A.Si.D.A. – Associazione Sindacale Diritto all’Abitare – lancia un appello affinchè venga trovata immediatamente una soluzione per il nucleo familiare della Sig.ra Lello, composto oltre a lei dal marito invalido, la figlia con un bimbo di circa un annoe un bambino di circa 5 anni avuto in affido intra parentaleda, per evitare il disastroso destino di una minore che, se adottata, perderebbe ogni forma di contatto con i nonni paterni e col fratellino.
Riportiamo integralmente il testo dell’appello di A.Si.D.A.
Al Sig. Sindaco Prof. Lagalla
e.p.c. All’Assessora R. Pennino
e.p.c. All’Assessora A. Tirrito
e.p.c. Alla Coordinatrice dei Servizi Sociali Dott.ssa Purpura
All’Avvocato Maria Franco
Agli Organi di Stampa
Nel corso dell’incontro avvenuto il 30 Novembre 2022 con il Sindaco di Palermo Prof. Lagalla, abbiamo avuto modo di esporre il problema della Sig.ra Giusi Lello che, insieme alla sua famiglia, nel 2007, ha avuto assegnato un alloggio confiscato in Via Messina Marine 411A, tale alloggio da circa 4 anni si è ridotto in condizioni pessime a causa di gravi infiltrazioni d’acqua che partono dal sottosuolo, a Dicembre 2022 il Comune assegna provvisoriamente alla Sig.ra e famiglia due monolocali in zona Ballarò, in attesa che venissero fatti i lavori di messa in sicurezza e di ristrutturazione dell’alloggio, lavori che ad oggi non sono mai partiti.
Il nucleo familiare della Sig.ra Lello comprende il marito invalido, la figlia con un bimbo di circa un anno, poi c’è un bambino di circa 5 anni avuto in affido intra parentale, in quanto figlio della figlia del marito della Sig.ra. Quindi 3 adulti e 2 minori stanno vivendo in circa 50 mq. Il bimbo affidato ha una sorellina di circa un anno, la bimba si trova in casa famiglia con la mamma biologica, quest’ultima è stata dichiarata inidonea al mantenimento della bimba, i parenti lato materno anch’essi giudicati inidonei, la Sig.ra Lello ha inoltrato richiesta di affido che viene giudicata positivamente, anche perchè la bimba si ricongiungerebbe con il fratellino, purtroppo l’affido rischia di saltare perchè i 2 monolocali sono stati giudicati non idonei all’accoglienza di un ulteriore minore, inoltre per la bimba è scattato lo stato di adottabilità. Quindi la Sig.ra Lello rischia di perdere la possibilità di aver affidata la bimba ma, fatto ancora più grave, rischia di perdere ogni contatto con essa dal momento in cui dovesse essere adottata. E’ chiaro che se i lavori nell’alloggio di Via Messina Marine fossero partiti, come era stato detto, a Dicembre 2022, oggi la bimba sarebbe con i nonni. Dal momento in cui i lavori non sono mai stati avviati, l’unica soluzione possibile resta quella di un cambio di alloggio con altro alloggio adeguato. Qui non si tratta solo di una questione abitativa ma anche del destino di una minore che, se adottata, perderebbe ogni forma di contatto con i nonni paterni e col fratellino. Chiediamo alla S.V. di voler intervenire per arrivare alla soluzione più adeguata che, a nostro avviso, rimane il cambio dell’alloggio. Restiamo in attesa di avere notizie ma chiediamo di considerare il carattere d’urgenza della problematica sopra esposta.
Cordiali Saluti, A.Si.D.A. 12 Luglio Antonino Pellicane – Antonella D’Accardi
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