Costume

Una chiacchierata con Chef Rubio – l’intervista video

27 Marzo 2020

Essere lontani ma vicini nel momento.

Provare a vivere una mezz’ora di contenuto mentre attorno a noi il mondo corre, soffre, si rinchiude in se stesso per ciò che stiamo vivendo.

Attorno a questa cornice è venuta fuori una chiacchierata tra la pagina In fondo a Sinistra e Chef Rubio.

Abbiamo parlato del momento attuale, del suo essere considerato come una figura scomoda, di Palestina e di Politica e tanto altro.

Succede che, prima di essere tutto questo, Rubio è sempre stata e sarà una persona e non una etichetta.

Non ne avevamo bisogno e abbiamo avuto la conferma. Gabriele è una di quelle persone giuste, sempre dalla parte dei più deboli. Che siano italiani o stranieri, etero o gay, migranti o palestinesi sulla striscia di Gaza. Una di quelle che, dicendo e urlando il suo pensiero (a volte un po’ brusco, certo) non guadagna nulla, anzi.

Tanti, in questi anni, gli hanno detto di “calmarsi”.
Pensa ai soldi, che te ne frega, così ti metti a rischio.

Però lui no.
Non si è omologato al “bel” pensiero dominante.
Quello che lo vuole “uomo, padre e cristiano”, per parafrasare una delle ipocrisie più grandi.
No.
Continua a dire la sua.

Ma a prescindere da questo, succede che il “popolo del web”, anziché interrogarsi su quanto la libertà di opinione possa incidere sulla libertà di una persona, si scatena.
Coi soliti, beceri istinti.

Chissà se un giorno, insomma, vi renderete conto che il vostro senso di iena, in fila e pronti per sbranare, poteva servire nell’animare un qualcosa o il vostro impegno è stato quello del self-service.

La speranza che sento è che Gabriele continui ad essere scomodo e libero.

Non abbiamo fatto niente di speciale: abbiamo continuato ad essere cittadini comuni, cittadini attiva, che non hanno paura, ci mettono la faccia, che operano resistenza civile. Quotidianamente.

Succede che ti abbraccio forte, Gabriele.

E che abbiamo ancora un lavoro enorme da fare. E non sarai solo.

Ecco il link per vedere l’intervista (cliccate qui)

0 Commenti

Devi fare login per commentare

Login

Gli Stati Generali è un progetto di giornalismo partecipativo

Vuoi diventare un brain?

Newsletter

Ti sei registrato con successo alla newsletter de Gli Stati Generali, controlla la tua mail per completare la registrazione.