Il 71% della popolazione web favorevole all’adozione da parte di coppie gay

Lo scollamento tra politica e società ha raggiunto livelli estremi. Da una parte i problemi delle persone, dall’altro lo sterile dibattito rispecchiato dai media. Non sono solo le questioni materiali a sfuggire al radar degli scontri parlamentari. Anche il senso dei dilemmi viene inevitabilmente distorto  in quella costruzione  sociale che chiamiamo ‘opinione pubblica’. Complici i sondaggi (e quindi anche noi), che azzerano la realtà di sentimenti e emozioni per estrarre e astrarre  un giudizio. Labile, effimero, e destinato a infettare come un virus la qualità e lo spessore delle nostre conversazioni. La lente della ricerca, attraverso il confronto di parametri e punti di vista diversi, ci dovrebbe aiutare a mettere a fuoco una rappresentazione sociale e condivisa più vicina alla società.

Da tempo monitoriamo il cambiamento della famiglia e dei costumi, così come l’evoluzione delle relazioni umane grazie alle quali un insieme di individui costituisce un tessuto organico e costruisce un linguaggio comune. Tali relazioni vanno nella direzione di una maggiore libertà e rispetto a schemi precostituiti di sorta. E tale libertà non ha determinato il crollo dei valori della famiglia ma al contrario contribuisce a rinforzarli e rilanciarli in termini di maggiore autenticità e armonia.

In questo contesto va letto un dato, che è puntuale e isolato solo per convenzione ma rimanda a molti altri coerenti: il 71 % della popolazione Internet, coloro che, a diversi livelli, sono connessi alla rete, è favorevole all’adozione da parte delle coppie gay, coppie vere, sincere, unioni profonde, come tutti i legami umani, parte integrante del capitale affettivo da cui solo proviene davvero la vita.