Costume
Guardate la luna, non la pesca: luci e ombre sulla famiglia ristretta
‘La famiglia, un punto di riferimento della società’. Lo pensa il l’89.6% della popolazione italiana, come misurato dall’indagine continuativa Telepanel di CSA Research. Considerando l’universo dei 18-65enni, solo l’8.5 % vive una separazione nel contesto famigliare. A partire dal primato storico del legame famigliare nel nostro paese, su cui sono stati scritti trattati, il trend è il calo del numero dei matrimoni e della loro durata, a cui si collega quello del numero dei figli. La famiglia si restringe non solo dal punto di vista del legame di coppia, ma anche di estensione dei legami famigliari, dovuto agli stili di vita metropolitani.
Una famiglia nucleare in cui cambia, indebolendosi, lo statuto di parente. Meno zii, nipoti, nonni in casa, come si evince dal confronto che gli intervistati fanno tra famiglia attuale e famiglia di origine. Disfunzionalità e sofferenza che purtroppo riempiono le pagine di cronaca, avvengono in questo stato di maggiore isolamento della coppia rispetto al passato. Nella coppia, non si può tralasciare il lavoro di cura che continua maggiormente sulla gravare sulla donna, nonostante la sua crescente importanza anche sugli aspetti pubblici nella società.
All’interno di questo nuovo formato tuttavia si riscontrano anche fenomeni positivi, dovuti a un’evoluzione di famiglia dialogante, empatica, meno rispettosa dei ruoli tradizionali ma più attenta al benessere dei singoli e alla qualità del tempo insieme. L’allegria e la voglia di stare insieme sono tratti della nuova genitorialità e i contatti tra i componenti della famiglia, anche se ristretta, continuano a essere quotidiani.
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