Costume

Gli italiani, favorevoli al green pass e coscienti che “ci vorranno anni”

1 Agosto 2021

A ridosso delle vacanze estive, non  si registrano particolari variazioni a livello di umore complessivo degli italiani. La variante Delta ha influito moderatamente sugli indicatori dell’osservatorio dell’andamento pandemico. Se la paura di entrare in contatto con la pandemia ha registrato una lieve crescita, l’indicatore di ottimismo continua a segnalare un atteggiamento di reazione positiva alla crisi.

Positivo é anche il giudizio nei confronti delle azioni intraprese dal Governo, ritenute in linea con l’andamento della situazione. La tenuta complessiva del paese non significa tuttavia che non ci sia una coscienza diffusa della durata del fenomeno. Gli Italiani sembrano rassegnati all’idea che ci vorranno anni prima di tornare alla normalità pre-pandemica (sono soprattutto il Nord-est e il Sud Italia a pensarla così). Permane inoltre più che mai uno stato di inerzia per cui al di là di tutte le ragioni della speranza, aleggia un timore che disincentiva fughe in avanti.

Di fronte alla prospettiva di una maratona per risalire l’onda della crisi in generale, sanitaria, sociale, economica e culturale, gli italiani sono favorevoli al Green Pass, pur nella consapevolezza delle ripercussioni economiche, in particolare  sulle attività commerciali.

Colpisce non tanto la bassa percentuale di contrari, quanto la chiara interpretazionediffusa della misura in funzione e non contro le  libertà personali. Per questo abbiamo proiettato i dati di atteggiamento nei confronti del Green Pass sullo scenario socioculturale Atlas. La correlazione con le correnti dello scenario ci consente  di far emergere meglio le vereragioni di fondo della contrarietà e in generale la rimodulazione del valore della libertà, tra vissuto e parole. D’altra parte libertà è una parola particolarmente fertile, ricca e in un certo senso libera negli sviluppi semantici acquisiti nel tempo. Basti pensare ai diversi mondi che si aprono quando definiamo una persona o un’idea  liberista, liberale o libertaria.

La protesta sull’obbligo del Green Pass, che rimanda a un definizione negativa, come libertà violata, si posiziona a Est della mappa, in corrispondenza di correnti quali autoritarismo e chiusura nel particolare. Come confermato anche da tante altreindagini in corso (cfr Ipsos Corriere della sera31 luglio) , sono posizioni fortemente correlate anche all’orientamento politico a partiti di centro destra in particolare Lega e FdI. L’opposizione al Green pass si concentra in un’area di appartenenza politica in cui prevalgono pessimismo generale e sensazioni di rabbia e disagio sociale. La dove maggiore è un senso di instabilità e, paradossalmente, proprio il richiamo generale alle regole.

La disponibilità ad adottare o anche genericamente a approvare la misura di obbligatorietà del Green Pass si associa invece a significati di scoperta, iniziativa imprenditoriale, partecipazione e adesione al nuovo, a Ovest della nostra mappa socioculturale. Un’accezione che potremmo definire di libertà positiva, come pienezza, alimentata da muticulturalismo e sensibilità ai diritti, dai temi di genere agli orientamenti sessuali. Osserviamo dunque una serie di ribaltamenti per cui il massimo rigore di applicazione del Green Pass a Ovest si accompagna a una massima tolleranza su altri fronti, così come, a Est della mappa, succede il contrario (alla massima tolleranza si accompagnano, ad esempio, atteggiamenti omofobici e xenofobici). Se il Green Pass mette in campo visioni di mondo distribuite in uno spettro molto ampio di variazioni, la questione diventa ancora più complessa quando si parla di disponibilità a vaccinarsi. Qui la polarizzazione spiega ancora meno la quantità di sfumature. Si può essere favorevoli ai vaccini senza essere contenti di farlo, ad esempio.

Un’esperienza che permette di verificare su noi stessi quanto opinioni di carattere ideale possano divergere, o convergere, con sentimenti più profondi di carattere viscerale. Si può assumere coscienza di come le nostre opinioni siano necessariamente la semplificazione di spinte anche contrastanti e come la riflessività, per quanto faticosa, ci possa servire alla costruzione di futuri possibili. Fiducia e ottimismo non sono sentimenti spontanei ma si accompagnano a impegni e slanci di natura etica applicata e relazionale. Quando parliamo di Green Pass, o contro il Green Pass, intendiamo valori, scelte, comportamenti che sarà sempre più urgente imparare a riconoscere e raccontare

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