Costume
Giuseppe, un papà buono
Si diceva di Giuseppe che fosse buono come il pane.
Perché pane è dignità per l’uomo, è il frutto del suo lavoro che lo nobilita nell’anima.
Ma Giuseppe era anche un falegname capace di costruire la protezione, perché doveva arrivare il Silenzio di Dio.
Aveva la pazienza di soffrire e di sopportare, anche quella di battezzare un Figlio non suo.
Non aveva toccato, conosciuto la Sua donna che ebbe il suo ventre pregno del Figlio di Dio, Maria Immacolata senza mai essere sfiorata.
Giuseppe lo sapeva e ci credeva.
Ed in questo fu regale, come la sua stirpe quella di Davide che diede a Gesù, perché fosse un Re.
Ogni padre è felice quando vede la sua donna ed i suoi figli che possano mangiare il pane, che possano allungare le mani nel cesto, lì in mezzo al tavolo, pieno di pane fragrante, per essere toccato e portato alla bocca.
Ha compiuto il suo dovere, per la sacralità della famiglia.
Ha lavorato, sudato per i suoi figli e la sua donna.
E si prenderà cura di loro: li guiderà, accarezzerà, li vedrà crescere e soffrire e starà lì accanto, come una quercia che ripara dal vento, come una nave che squarcia le tempeste del mare e porta tutti alla sospirata riva.
Sia sempre così, perché Giuseppe era un papà buono.
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