Costume
Famola strana, famola piatta
Come sarebbe tutto più semplice se avessimo una terra piatta. Per di più fornita di una campana trasparente che la separa dallo spazio siderale. Un po’ di ghiaccio al centro, dove si troverebbe erroneamente il polo nord, e un confine ghiacciato all’orizzonte, che sarebbe il polo sud reso circonferenza. Come sarebbe più semplice senza poli. Il cambio climatico si potrebbe gestire meglio perché forse basterebbe aprire dei bocchettoni nella cupola per far sfiatare i gas serra nello spazio e ricominciare da capo.
Una magnifica terra piatta con cupola di vetro con tutte le sue montagne a posto, canyon, spiagge, città, oceani, deserti, boschi, da mettere sopra una consolle in stile e magari, capovolgendola, verrebbe giù pure la neve. Potrebbe esserci anche un gigantesco carillon, ormai si può costruire ogni cosa, a scandire gli equinozi e i solstizi, l’armonia delle sfere celesti. Sole e luna due belle lampadine che bruciano gas differenti per avere un colore e un’intensità difforme e i lupi potrebbero romanticamente continuare a ululare alla luna, forse trasformandosi in licantropi.
Una fantastica terra piatta dove la montagna più alta continua a essere l’Everest e non il Chimborazo per via della faccenda del centro della Terra, insomma… era anche meglio quando l’Olimpo era la montagna più alta e dimora degli dei (solo quelli olimpici, ovviamente). Non c’è un centro della Terra, essendo solo superficie.
Comprendo molto bene la voglia irrefrenabile di certuni per una terra piatta. Semplificherebbe ogni cosa. Soprattutto si potrebbe farla finita con tutta sta storia dei continenti alla deriva perché non avrebbero dove derivare essendo tutto sullo stesso piano e poi, se si sciolgono i ghiacci, si toglie il tappo da sotto e si fa colare via un po’ d’acqua, no? Il vicino del piano inferiore si lamenterà delle perdite e chiamerà magari l’amministratore, ma poi è solo acqua, s’asciuga presto.
Pensate se un giorno un/una adolescente, magari non tutto rifinito/a, si svegliasse e cominciasse ogni giovedì a fare uno sciopero per la terra piatta e i suoi genitori, pur di farlo/a contento/a, alimentassero questa sua convinzione, invitandolo/a a fare un profilo social colle foto di lui/lei davanti all’Accademia delle Scienze di una città X col cartello “Sciopero del giovedì per la Terra Piatta”. Il giorno dopo avrebbe magari qualche like, la settimana successiva una ventina, quella dopo ancora un centinaio e così via finché non si raggiungerebbe un piccolo esercito di adolescenti manifestanti il giovedì mentre il/la piccolo/a originatore/originatrice farebbe altrettanto piccoli comizi su come gli adulti fino a oggi avessero loro mentito, rubando loro il futuro e mistificando la realtà con una Terra sferica che, come tutti sanno, soprattutto quei bugiardi degli scienziati, è impossibile. Questa valanga di consensi cresce sempre più, i media s’interessano al caso, il/la piccolo/a a viene intervistato/a e urla piangendo che Magellano aveva ingannato tutti, che Colombo era un imbroglione, che i governi ci mentono perché hanno paura che si scopra che la Terra è piatta, per loro oscure manovre. Eratostene? Uno sciocco. Galileo? Avrebbero fatto bene a tagliargli la lingua.
Attraverso i social iniziano a essere contaminate dalla nuova dottrina anche schiere di adolescenti di altri paesi, che ogni giovedì scioperano per la grande menzogna di cui sono vittime. Gradatamente ma assai rapidamente iniziano ad appoggiarli anche alcuni genitori perché l’idea della Terra piatta in fondo li aveva sempre sedotti ma, essendo in minoranza, si vergognavano a esprimere il loro dissenso verso una Terra sferica. E s’incontrano e dicono dei loro figli: “Meno male che mio figlio è così sveglio e ha capito tutto. Io l’avevo sempre saputo ma ho avuto paura di espormi, visto che a scuola ci insegnavano la falsità e ci punivano se non l’imparavamo. Adesso seguiamo i giovani perché per primi hanno avuto il coraggio di tirar via la cortina fumogena che ci impediva di vedere la vera luce. Non manderò più mio figlio a scuola.”
Iniziano a preoccuparsi anche i politici e timidamente qualcuno si pone il problema di come voteranno gli elettori alle vicine elezioni, visto che ormai la Terra piatta è una certezza. Quindi si annunciano riforme scolastiche che prevedranno una rivoluzione dei libri di testo scientifici, dalle elementari fino all’università, relegando la terra sferica a mitologia per massaie o buona giusto per i film di fantascienza.
Un dubbio che sorge spontaneo: ma perché il creatore ha creato un mondo piatto con cupola di vetroresina mentre il sole e la luna volteggiano all’interno della cupola compiendo strane evoluzioni e fasi d’illuminazione e buio che non tornano, vedi le eclissi, ma che sono così piacevolmente scenografiche?
Sono dettagli che si possono leggere in tutte le lingue nel foglietto di accompagnamento dell’antichissimo gadget, Made in China ma rielaborato in Giappone, dove tutti gli effetti speciali dell’oggetto vengono resi luminosi e chiari come il Sol Levante. Di tanto in tanto le traduzioni non corrispondono sempre all’originale, che volete, si deve risparmiare con Google translator.
Gli orientali riescono sempre e comunque a fare dei rompicapo straordinari.
© Settembre 2019 Massimo Crispi
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