Cibo

La Guida ai ristoranti d’autore di Identità Golose

30 Novembre 2017

Martedì 28 novembre ha avuto luogo presso l’Excelsior Hotel Gallia di Milano la presentazione dell’undicesima edizione della Guida ai ristoranti d’autore in Italia e nel Mondo di Identità Golose.

Identità Golose nasce nel 2005 come congresso di alta cucina (il primo in Italia di questo genere) da un’idea del giornalista Paolo Marchi: da allora ci sono state 13 edizioni del congresso a Milano (la prossima si svolgerà nel mese di marzo 2018) e più di 20 edizioni all’estero. Molteplici sono le attività di Identità Golose in campo enogastronomico: oltre al congresso e alla Guida (ideata da Marchi e Claudio Ceroni), ci sono l’organizzazione di altri eventi dedicati al cibo e al vino (come il FOOD&WINE Festival) e un web magazine di cucina internazionale.

Nella nuova Guida, curata da Marchi con il coordinamento dei contenuti di Gabriele Zanatta, ci sono 907 locali recensiti (121 in più rispetto alla Guida dell’anno scorso) in 40 Paesi nel Mondo (645 quelli recensiti in Italia), grazie a una rete di 98 collaboratori sparsi in giro per il Pianeta. La Guida di Identità Golose ha due particolarità: da tre anni non esce più in formato cartaceo ma è solo online, gratuita e accessibile per tutti, e oltre alle schede dei locali presenta 11 Storie di Gola scritte da altrettanti giornalisti e blogger, nelle quali gli autori raccontano i loro luoghi enogastronomici del cuore.

Come ogni anno la presentazione della Guida ha coinciso con la consegna dei premi alle Giovani Stelle, i protagonisti della ristorazione italiana e internazionale che non hanno ancora compiuto quarant’anni. Ecco l’elenco completo dei premi:

· Premio per il miglior chef a Matias Perdomo e Simon Press del ristorante Contraste di Milano;

· Premio per la migliore chef a Marta Scalabrini del ristorante Marta in Cucina a Reggio Emilia;

· Premio per il miglior chef straniero agli spagnoli Mateu Casañas, Eduard Xatruch e Oriol Castro del Disfrutar di Barcellona;

· Premio per il miglior sous chef a Davide Di Fabio e Takahiko Kondo dell’Osteria Francescana di Modena;

· Premio per il miglior chef pasticciere ad Ascanio Brozzetti del ristorante Le Calandre a Rubano (Padova);

· Premio per l’utilizzo della birra in cucina a Michelangelo Mammoliti chef del ristorante La Madernassa a Guarene (Cuneo);

· Premio per la migliore sommelier a Ramona Ragaini del ristorante Andreina a Loreto (Ancona);

· Premio per il miglior sommelier a Manuele Pirovano del ristorante D’O a Cornaredo (Milano);

· Premio per il miglior cestino del pane al ristorante Imàgo dell’Hotel Hassler a Roma;

· Premio per la sorpresa dell’anno a Federico La Paglia chef del ristorante Sikélaia a Milano;

· Premio per il miglior maitre a Mario Vitiello del ristorante Il Comandante dell’Hotel Romeo di Napoli;

· Premio per il miglior food writer ad Annalisa Zordan del Gambero Rosso;

· Premio per la giovane famiglia a Valeria Piccini, Andrea e Maurizio Menichetti del ristorante Da Caino a     Montemerano (Grosseto)

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