Trasporti
Airport day, a Milano Linate SEA discute degli aeroporti nel mondo che cambia
L’evento ha visto coinvolti contemporaneamente 17 scali su tutto il territorio nazionale insieme a istituzioni, stakeholder, passeggeri e comunità aeroportuale
Oggi 5 febbraio gli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa hanno partecipato all’Airport Day, un’iniziativa nata in collaborazione con Assaeroporti, l’associazione confindustriale di categoria. L’evento ha visto coinvolti contemporaneamente 17 scali su tutto il territorio nazionale insieme a istituzioni, stakeholder, passeggeri e comunità aeroportuale. In questa giornata è stato raccontato il ruolo centrale che il trasporto aereo svolge per lo sviluppo, il progresso e la sostenibilità del nostro paese.
Insieme a quelli milanesi hanno partecipato all’evento gli aeroporti di Alghero, Bergamo, Bologna, Cagliari, Catania, Cuneo, Firenze e Pisa, Genova, Napoli, Olbia, Palermo, Perugia, Torino e Trieste. A Roma, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, è stato presentato anche il Manifesto degli aeroporti italiani, un documento che sintetizza i valori e gli obiettivi che muovono il sistema aeroportuale italiano, comparto che incide per il 3,8% sul Pil italiano e che genera 1,3 milioni di posti di lavoro. Mobilità, sviluppo, innovazione, sostenibilità e inclusività i cinque punti su cui si basa il Manifesto.
A Milano Linate, dopo l’intervento introduttivo di Paolo Magri, presidente dell’ISPI, si è tenuto un dibattito con Andrea Giuricin, docente di Economia dei Trasporti all’Università Milano Bicocca, Armando Brunini, amministratore delegato di SEA Milan Airports, Arianna Censi, assessora alla Mobilità del Comune di Milano, Elena Vasco, segretario generale della Camera di Commercio di Milano, Monza, Brianza e Lodi. L’incontro è stato moderato da Silvia Sciorilli Borrelli, corrispondente del Financial Times a Milano.
“Il 2024 – ha spiegato Brunini – saràun anno molto buono con oltre il 10% di crescita. Sia Linate che Malpensa sono cresciute tanto, quindi sarà un ottimo anno”. Per quanto riguarda il settore aero taxi, l’ad di Sea ha precisato che “c’è un rallentamento generale del settore a livello europeo, perché l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) sta rallentando il processo di certificazione e quindi c’è uno slittamento dei tempi”. A luglio dello scorso anno Sea e la tedesca Lilium, pioniere del comparto, avevano firmato un memorandum of understanding per l’introduzione degli aero-taxi in Lombardia entro il 2027. A novembre tuttavia la Lilium ha annunciato di aver fallito. Sea comunque rimane interessata, guardando anche ad altri partner.
Nonostante le incertezze legate al complesso contesto geopolitico attuale, i dati relativi alla crescita della connettività aerea, negli ultimi dieci anni evidenziano un trend positivo e costante. L’Italia, grazie a una politica di liberalizzazione del settore, cresce nel periodo 2015-2024 del 47% per numero di passeggeri e del 39% per posti offerti, anche in assenza di una compagnia di bandiera. In altri paesi europei, che hanno attuato una politica più protezionistica, invece la crescita è minore (Francia +15% e Germania -3%). Nello stesso periodo, anche, le destinazioni intercontinentali offerte dall’Italia sono cresciute di circa il 40%.
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