Sanità
Se le donne parlano della propria salute
Ci sono cose che le donne ancora non dicono sulla propria salute. Cose che riguardano alcune età della vita – dopo il parto, dopo i 50 anni – ma che ormai fanno parte di come è cambiata la loro esistenza.
Nei giorni scorsi ad Abano Terme si sono riuniti 150 professionisti della ginecologia per parlarne. Hanno chiamato il loro meeting proprio come il titolo della famosa canzone di Fiorella Mannoia “Quello che le donne non dicono”.
Di che cosa si tratta? Che cosa non si può ancora dire? Che ci sono problematiche nel post partum come nel post menopausa legate alla secchezza vaginale che compromettono la vita sessuale di molte donne. E quindi delle coppie.
Ne soffrono una donna su due in post menopausa ma 9 ginecologi su 10 tendono a non affrontare l’argomento. E loro, le donne, spesso non riescono, per pudore a fare il primo passo nell’affrontare la problematica.
Eppure sei donne su dieci proprio tra i 45 e i 64 anni sono in piena attività sessuale.
Quale la soluzione? “Prima di tutto – dice Claudio Gustavino, ginecologo dell’ospedale San Martino di Genova – occorre migliorare il rapporto medico paziente. La donna va aiutata ad aprirsi”.
E su questo hanno riflettuto anche mettendosi in gioco direttamente con dei role playing i ginecologi.
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