Salute mentale

Psichicità: il decisionismo, seduzione del colpo di testa

11 Aprile 2019

Premettiamo che la assoluta stragrande maggioranza dei nostri comportamenti non passa attraverso la consapevole decisione.Cioè continuiamo ad agire nelle piccole e nelle grandi cose in modo immediato, anche se magari facciamo sbagli che poi, subito o nel tempo, dovremo pentircene. Se non fosse così tutta la nostra esistenza si rallenterebbe all’infinito, come avviene spesso negli ossessivi gravi che sono inchiodati nel dubbio di quale possa essere la soluzione migliore. Esistono meccanismi automatici, che si pensa soprattutto appresi nel corso della vita, che agiscono senza chiederci nessuna autorizzazione. Ma forse sono anche ereditati geneticamente e specifici della nostra e delle altre specie animali.

Eventualmente il problema incomincia a sorgere, come abbiamo sopra notato, se quella che allora chiamiamo impulsività è così inserita nel nostro carattere da produrre, a volte, anche disastri.
Ma, invece, qui vorrei riflettere su una particolarità di tale vissuto e cioè il grado di attrazione, di seduzione che ci compiace se pensiamo di essere una persona che è in grado di decidere ed agire immediatamente. Ora ci sono situazioni di emergenza, dalle operazioni militari, che ne sono il prototipo, alla miriade di possibili accadimenti,spesso drammatici, che possono improvvisamente piombare addosso, nella vita individuale come in quella collettiva. Che ci siano un po’di eroi, di tutte le specie, che reagiscono senza esitazione è, ovviamente, un grande vantaggio. Lasciamo stare il fatto che magari la reattività immediata sia il prodotto di una formazione psicologica ad hoc (si fanno gli addestramenti,formazioni ed allenamenti proprio per questo).

La questione è,qui, un altra: cioè quale funzione può avere per una persona, la decisione immediata che, magari agli occhi di qualcun altro, può apparire come avventata, imprudente, il cosiddetto colpo di testa. Anche se il giudizio sociale ci rimprovera per questa mancanza di riflessività, di assennatezza, di esatta previsione delle conseguenze, non possiamo negare il nostro compiacimento per sentirci decisionisti, un segno di forza e di indipendenza. Che può forse suscitare invidia in altri,cioè i cauti e pensierosi, anche se, esplicitamente, esprimono il loro dissenso.
Nel lavoro psicoanalitico usiamo un termine “acting”, l’agito, per indicare che il paziente ha voluto, spesso con immediatezza, mettere in atto un comportamento sia in seduta (acting in), sia esterno (acting out), al quale cerchiamo, se ci riusciamo, di dare un significato inserito non solo nella complessità dell’intera dinamica caratteriale del soggetto ma,soprattutto nella circostanza di quel dato momento del trattamento. Se un paziente o una paziente, improvvisamente, mi viene a dire che ha lasciato il proprio partner (e magari me lo dice con l’aria di trionfo che poteva avere Wellington dopo che aveva sconfitto Napoleone a Waterloo), non possiamo limitarci a qualche riflessione (meglio se non espressa,in quel momento) sul suo rifiuto dei sentimenti o sulla sua ribellività alla dipendenza da altri, ma dobbiamo chiederci perché proprio oggi ha voluto mettere in atto una decisione sulla quale, probabilmente, da tempo andava rimuginando e magari più o meno direttamente ne avevamo parlato.

Quindi sono le circostanze di tempo e di luogo (hic et nunc, dottamente le chiamiamo) che danno significato a quell’atto improvviso. In altri termini, dovremmo sempre, magari quando ci rendiamo conto di avere fatto una sciocchezza, chiederci ma perché proprio in quel momento? Le ragioni, più o meno nascoste, possono essere varie, ma in genere, secondo noi, della nostra parrocchia, riguardano la messa in atto di difese nei riguardi di qualcosa che ci terrorizza con un’aggiunta rassicurante e cioè il senso di forza della nostra decisione, il potenziamento (ma non dura tanto..) di un’immagine di Sè che è piuttosto mal ridotta. E non vogliamo aggiungere il piacere seduttivo del trionfo, magari su un’altra persona? Un po’ di sadismo è un condimento molto gustoso e richiesto.

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