Medicina
Torna la meningite: la colpa è dei vaccini che non si fanno
Si chiama Haemophilus influenzae. Era latitante da anni in Italia, ma ora è tornato.
Tre bambini di cui uno in terapia intensiva al Bambino Gesù di Roma sono stati colpiti da questo batterio, responsabile di una forma di meningite che si riteneva debellata. Dunque perché questo ritorno?
La responsabilità è del calo delle vaccinazioni.
«Per questa malattia c’è un vaccino specifico che protegge i bambini dal rischio di contrarla – sottolinea Alberto Villani, Responsabile di Pediatria Generale e Malattie Infettive del Bambino Gesù – perciò riteniamo che la recrudescenza dei casi sia legata al calo delle vaccinazioni. In mancanza di vaccinazione, infatti, il batterio responsabile circola di più e, conseguentemente, colpisce in misura maggiore».
Spiega l’Ospedale Bambino Gesù: è possibile proteggere i bambini dall’aggressione del batterio che è tornato a circolare: l’apposito vaccino è contenuto nell’esavalente che comprende 4 vaccini obbligatori per legge (difterite, tetano, epatite B, poliomielite) e due vaccini non obbligatori, ma fortemente consigliati (pertosse e, appunto, l’Haemophilus influenzae di tipo B). Per tutte le altre forme di meningite- le più frequenti – causate dallo pneumococco e dai ceppi principali (A, B, C, Y, W 135) del meningococco, sono disponibili altri vaccini specifici. Questi vaccini possono esseresomministrati a bambini di ogni età, tuttavia, considerato che il picco di maggior incidenza della meningite è nel primo anno di vita, quanto prima si procede con la vaccinazione tanto maggiore è la copertura”.
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