Medicina
L’Italia, la Germania e il paziente zero di un virus che speriamo passi presto
C’è molta confusione in giro e ogni giorno sembra aumentare di magnitudine. Prendiamo, come esempio, la giornata di oggi, il tema è sempre quello del coronavirus, il COVID-19 volendo essere più precisi. Esce stamani dai social una cartina di un servizio della CNN in cui l’Italia sembra il focolaio principale in Europa di questa malattia che ha messo in allerta governi e istituzioni di tutto il mondo. E la foto della cartina, utilizzata per un servizio televisivo, fa il giro di tutto il mondo. Arriva dopo poche ore una notizia che è di segno esattamente contrario, la fonte è autorevole, il New England Journal od Medicine. In una lettera alla rivista alcuni medici tedeschi affermano che il primo malato in Europa sarebbe stato un cittadino tedesco, un uomo di 33 anni che avrebbe contratto la malattia da una collega di Shangai che stava partecipando in Germania a un meeting di lavoro. E anche questa notizia, evviva la par condicio, sta facendo il giro del mondo. Ovviamente qualcuno in Italia tira un bel sospiro di sollievo e pensa che quella cartina della CNN andrà rivista. Io aggiungo che anche non fosse uscita questa cosa qui, avremmo sempre potuto sostenere che noi italiani siamo un popolo decisamente mobile e attivo, e che sta proprio in questo il motivo dei tanti contagi registrati da noi, tenendo sempre presente, come ammettono i virologi, che più una cosa la si cerca e più la si trova. Tutto questo a conferma di una sola cosa: in questa situazione di crisi non esistono bandiere e nemmeno esistono confini, esiste solo il dovere di tenere verso noi e verso tutti un atteggiamento responsabile e di limitare almeno per un po’ tutta quella sfrenata socialità di cui noi italiani in primis siamo capaci. E speriamo, comunque, che tutto questo passi presto.
L’articolo del New England Journal of Medicine è consultabile qui.
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