Lezioni di civiltà da Gino Strada

La bellissima notizia. Gino Strada ha vinto il Right Livelihood Award, conosciuto anche come “il Nobel alternativo”.

Se lo merita tutto, insieme ai compagni di viaggio di EMERGENCY, ai tanti volontari.

Se lo merita perchè affronta il presente interpretando la fatica di chi non ha futuro (come scrivo qui, cliccate).

Perchè, in questo mondo, smarrito attorno alla parola e al significato di “diseguaglianza”, lui ci mette il suo pensiero: diseguaglianza vuol dire che la maggior parte della ricchezza del pianeta è concentrata nelle mani di pochissime persone. 400 persone come noi posseggono il 40% della ricchezza del pianeta.

Ogni anno nel mondo si spendono 1750 miliardi di dollari in armamenti, è una cifra difficile da capire, diciamo che sono 50 mila dollari al secondo, così ci capiamo di più. Uno, due, ne abbiamo già spesi 100 mila. In compenso abbiamo due miliardi di persone che vivono con circa 2 dollari al giorno. Questo è un esempio della diseguaglianza.

Perchè penso che chi è alla guida di un Paese dovrebbe scegliere da che parte stare. Se dalla parte dei cittadini che non vogliono armi e guerre o dall’altra. Purtroppo, ora non accade questo vista l’assoluta distanza tra la politica e i valori della pace e del disarmo, quei principi che s’ispirano allo spirito di fratellanza, quelli della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
Continuo a pensare che un mondo senza guerre sarebbe molto più bello…Un mondo dove ci siano esempi come Gino Strada.