Medicina
L’ Ema approva il primo elenco Ue dei farmaci fondamentali a rischio carenza
La lista con oltre 200 principi attivi di medicinali ad impiego umano che potenzialmente potrebbero venire a mancare per i sistemi sanitari UE/SEE, è stata diramata nelle scorse ore. Si cerca, così, di garantire le scorte necessarie per scongiurare deficit importanti
Nelle scorse ore, La Commissione Europea, i direttori delle agenzie dei medicinali (HMA) e l’Agenzia europea del farmaco (EMA), hanno diramato il primo elenco Ue con i farmaci fondamentali di impiego umano, considerati a rischio carenza per i sistemi sanitari UE/SEE.
In questo modo, si cerca di garantire l’approvvigionamento necessario e scongiurare deficit pericolosi per la sanità.
La lista, contiene oltre 200 principi attivi dei medicinali menzionati, rappresentando uno strumento di vitale importanza per assicurare agli addetti ai lavori del mondo medico e dell’assistenza sanitaria in genere, ma anche e soprattutto, ai cittadini dell’Unione Europea, la possibilità di curare ed essere curati in modo adeguato.
“L’ inclusione nell’elenco, non significa che è probabile che il medicinale vada incontro a una carenza nel prossimo futuro, ma che nel caso di questi prodotti, la prevenzione del verificarsi di carenze è particolarmente importante poiché potrebbero causare danni significativi ai pazienti e porre sfide importanti ai sistemi sanitari“, tiene a specificare l’EMA in una nota ufficiale.
Ancora, “Un medicinale è considerato fondamentale se viene utilizzato per malattie gravi e non può essere facilmente sostituito da altri farmaci. È incluso nell’elenco se soddisfa determinati criteri, tra cui il fatto di essere essenziale in più di un terzo dei paesi UE/SEE. L’elenco contiene principi attivi che coprono un’ampia gamma di aree terapeutiche e comprende vaccini e medicinali per le malattie rare. Riflette il risultato della revisione di 600 principi attivi estratti da 6 elenchi nazionali di farmaci critici. L’elenco dell’Ue verrà ampliato nel 2024 e verrà poi aggiornato ogni anno. La revisione è stata effettuata con tutti gli Stati membri dell’UE e la criticità è stata assegnata sulla base di una metodologia concordata sviluppata in consultazione con i principali gruppi di parti interessate, comprese le organizzazioni dei pazienti e degli operatori sanitari e le associazioni di settore. I medicinali presenti nell’ elenco possono continuare a essere prescritti e utilizzati come di consueto dai pazienti e dagli operatori sanitari. Ulteriori obblighi di segnalazione per i titolari delle autorizzazioni all’immissione in commercio e per le autorità nazionali competenti saranno stabiliti e diventeranno effettivi una volta che la proposta di legislazione farmaceutica europea diventerà applicabile. La pubblicazione dell’elenco dell’Unione non avrà alcun impatto sugli elenchi nazionali di medicinali critici esistenti o da istituire. Tuttavia, sosterrà gli sforzi della rete nella stesura di elenchi nazionali laddove questi non esistano ancora. Inoltre, supporterà e accelererà l’analisi da parte della CE della catena di approvvigionamento dei farmaci critici per determinare le potenziali vulnerabilità“, conclude il comunicato a firma della Agenzia Europea del Farmaco.
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