Medicina

Elezioni, Lorenzin scatenata: ‘Censurare film sui vaccini’. Ma sbaglia indirizzo

15 Febbraio 2018

Da un lato il ministro ex berlusconiana Beatrice Lorenzin, paracadutata dal Pd nel collegio blindato di Modena, che scrive al sindaco (sempre Pd) di Modena Giancarlo Muzzarelli per bloccare la proiezione del film Vaxxed, pellicola di Andrew Wakefield che critica l’obbligo vaccinale. Dall’altro il sindaco di Modena che – pur con un certo imbarazzo – fa notare come egli non possa proprio bloccare alcunchè. Succede a Modena in piena campagna elettorale.

‘Poichè apprezzo la sua sensibilità verso questo tema, le chiedo una ferma e autorevole presa di posizione nei confronti dell’evento, allo scopo di evitare i possibili pericoli determinati dalla diffusione presso i cittadini di messaggi privi di alcun fondamento scientifico, a tutela del bene primario della salute pubblica’. Questo il tono della lettera scritta dalla Lorenzin al sindaco in vista della proiezione di Vaxxed il 26 febbraio in una piccola sala privata cittadina.  ‘I contenuti ideologici che si intendono veicolare tra i cittadini attraverso detta pellicola sono contrari alle evidenze scientifiche, come hanno confermato diverse recenti sentenze della Corte di Cassazione che hanno smentito quella che sta diventando una delle maggiori e più pericolose fake news a livello mondiale: la correlazione tra vaccini e autismo’.

Una tesi stranota quella del ministro. Il problema è che – come fa notare il sindaco – non è il primo cittadino a decidere su un eventuale ‘bavaglio’. ‘Cara ministra Lorenzin, desidero innanzitutto precisarti che non ho autorizzato alcuna proiezione del film che mi segnali, perchè non rientra tra le mie competenze autorizzare o censurare iniziative private, anche se nel merito, sono d’accordo con te’.

Insomma, in campagna elettorale tutto fa brodo. Anche l’attacco alle posizioni anti-vax sfruttando ‘l’amicizia’ con il sindaco del capoluogo nel quale si è paracadutati. E così Forza Italia (l’ex partito della Lorenzin) ha buon gioco ad attaccare.

‘L’iperpresenzialismo ed interventismo elettorale del ministro e candidato Beatrice Lorenzin gioca brutti scherzi. Nella richiesta al sindaco di vietare la proiezione in una sala privata modenese di un film anti-vaccini è scivolata due volte su una buccia di banana. Al di là di come la si pensi sui vaccini, e non è questo il punto, l’intervento del candidato Lorenzin in veste di Ministro per fare pressione su un’amministrazione comunale al fine di vietare la proiezione di un film in una sala privata, è una forzatura istituzionale che non fa onore né a lei come politico né alle istituzioni che rappresenta – afferma il candidato forzista Enrico Aimi -. E per di più se l’istituzione sulla quale si fa pressione è quella sbagliata, come ha confermato il sindaco di Modena, dichiarando di non avere in materia alcuna competenza e potere istituzionale’.

Gianni Galeotti

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