Benessere
ma il modello italiano funziona in lombardia?
Siamo sicuri che a fronte di quanto sta accadendo nella nostra regione il modello di contenimento italiano funzioni? o perlomeno che possa essere uguale in tutta la penisola vista la situazione lombarda?
Il bollettino che ogni giorno la protezione civile ci fornisce comincia a non rispecchiare davvero quello che accade sul territorio.
Le persone muoiono a casa, in tempi brevi, le fasce di età sono diverse e chi si ammala inizia il viaggio della speranza, perché nel bergamasco e nel bresciano soprattutto, i medici di base sono allo stremo, la popolazione è largamente infettata, e fare una sorveglianza attiva da remoto è impossibile per i servizi sanitari ordinari. Le ambulanze arrivano anche dopo una giornata di attesa, le persone sono stremate e non si sentono protette.
Va subito potenziata la sorveglianza attiva di chi sta a casa, perché se accettiamo l’ecatombe allora tanto valeva partire subito all’inglese, col premier che dice di abituarsi all’idea di perdere i propri cari e dichiara senza mezze misure che chiudere qualcosa è inutile se non si chiude tutto.
Oggi però nel bresciano e nel bergamasco bisogna chiudere tutto anche se questo significa fermare la produzione.
Il sacrificio di chi sta a casa e aspetta che passi l’ondata potrebbe essere quello di non vedersi approvvigionato di ogni bene, ma se non fermiamo la produzione non fermiamo nemmeno il virus e se non lo farà lo stato lo faranno i cittadini delle province stravolte.
I numeri della Lombardia non hanno senso.
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