Benessere

Io e la tigre riluttante

15 Novembre 2020

Per lavoro insegno, sono un pendolare. In treno o in pullman preparo la lezione, leggo le news, o semplicemente dormo.

Ho fatto un intero viaggio in pullman, una decina di giorni fa, con un uomo di mezza età, che starnutiva e si soffiava il naso, e aveva la mascherina abbassata sulla bocca. Per la mia innata timidezza non ho detto a quell’uomo di tirare su la mascherina. Il naso di fuori, non serve a nulla, idiota! Potrei essere stato contagiato da chiunque, anche scuola – benché là la situazione fosse davvero più sorvegliata- ma il tizio (e con lui molti altri con la mascherina sulla bocca e non sul naso) resta un idiota.
Così, dopo qualche tempo, ho iniziato ad avere strani sintomi, non riuscivo a dormire, grande stanchezza, raffreddore forte senza muco, febbricola. Tre giorni bene. Poi improvvisamente, un sabato, mi accorgo che non sento il gusto della colazione. Ci siamo. Chiamo guardia medica, mi dice che potrebbe essere Covid, e di stare a casa, aspettare il lunedì per farmi prescrivere tampone dal medico. Faccio tampone mercoledì, ho l’esito dopo tre ore on line, scaricando il modulo: positivo.
Inizio a sentirmi altri sintomi (immaginari), ma in realtà quelli che ho sono blandi. Solo, da qualche giorno, un cerchio alla testa, di mattina. Metto un messaggio in facebook, allegando la foto del certificato di positività: riscontra una simpatica e calorosa reazione di affetto da parte degli amici, il che ristora. Guadagno secondario della malattia. Molti mi chiamano al telefono, preoccupati, li rassicuro. Ho il Covid 19, ma non sto per morire: che debba aspettare il peggio da un momento all’altro? Potrebbe essere, certo. Leggo un po’ – in rete – la tempistica dei sintomi, alcuni dicono che l’anosmia è  finale, altri iniziale, del decorso sintomatico. Mi fido delle mie sensazioni, il peggio c’è già stato, per me.
Nella roulette russa del contagio, sto dalla parte del colpo a vuoto. Resterà, per giorni, solo una sensazione strana nel naso, come un odore stantio di bruciato e putredine.
Il giorno dopo, scrivo sulla bacheca Facebook:

La situazione è stabile, nel senso che non ho altri sintomi che quelli blandi di cui parlavo ieri (a cui si aggiunge una lieve pressione addominale).
Ma essi sono costanti: il mal di testa (non eccessivo) non viene minimamente scalfito da antipiretici e antidolorifici. L’anosmia permane. Inizio a capire cosa si intende quando si dice che questo virus “è una brutta bestia”. C’è solo da ringraziare il Cielo, che – ad ora – si palesi in una serie di sintomi lievi. Volevo ringraziarvi, amici, per la vicinanza davvero commovente.
Ps: metafora, comunque si sente che è un virus … molto potente…come una tigre seduta vicino al letto, pronta a saltarti addosso, se solo volesse…

L’altro giorno ancora, emerge il “filosofo”:

Una delle cose che credo di aver capito, è che il Covid ci trova totalmente in sua balìa, e ci deve andare di lusso che ci prenda in maniera blanda. Avete visto che una persona così forte come il presidente della regione Emilia-Romagna, è stato preso da una polmonite bilaterale… E giunge la notizia della di un campione italiano body builder, di 45 anni.

Alla fine, gli affetti reali:

Una mia collega e amica mi ha comprato i farmaci e fatto la spesa. È vero, senza amicizia non si vive.

Mi aiuto facendo video surfing, nonostante i libri arretrati non riesco a concentrarmi davvero sulla pagina scritta. Frequento però anche siti di media americani sulla triste e inquietante vicenda del Tycoon che non vuole accettare la sconfitta. Vicenda che spero sia presto consegnata alla storia, ma che al momento potrebbe essere pericolosa.

Con riluttanza decido a scrivere questo post pigro e testimoniale sul blog degli Stati Generali.

Ricordate la tigre: sta seduta al bordo del letto, e mi guarda. Forse tra un po’ si alza e esce. In altri casi, non è stato così.

Rilassatevi, bevete tanta acqua calda con infusi di tè, camomilla o tisana. Se avete febbre alta e problemi di respiro, chiamate subito per aiuto. Altrimenti, munitevi di pazienza, di un qualche passatempo (leggere, scrivere, ascoltare, vedere,  pensare, telefonare … e aspettare): ci vorranno giorni.

E non sottovalutare gli effetti neurologici del Covid.

Ps: Dopo aver scritto questo testo, ho aperto di nuovo il modulo on line che mi certificava la positività, ed è stato aggiunto un allegato riportante Il certificato di isolamento al 2 Dicembre. Alla prossima.

 

 

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