Benessere

Elon Musk sorprende: “Abbiamo ancora bisogno del fossile!”

30 Agosto 2022

Per evitare il crollo della civiltà come la conosciamo, è impensabile smettere oggi di fare uso di petrolio e gas.

È questo il pensiero – o perlomeno la convinzione attuale, dal momento che muta con una frequenza di cui è difficile tenere il passo – di Elon Musk. Il patron di Tesla, il signore dell’auto elettrica e l’uomo più ricco del mondo fa dunque retromarcia, in una maniera quantomeno inaspettata.

L’imprenditore si era più volte schierato contro l’industria dei combustibili fossili, definendola propagandistica e poco trasparente. Lo scorso fine settimana, invece, nel corso di una conferenza sull’energia in Norvegia, ha messo nel mirino gli ambientalisti.

Più combustibili fossili

“Al momento ci servono più combustibili fossili, non meno.”

Ha affermato Musk di fronte a una platea proveniente, in gran parte, da un Paese che deve la maggior parte della sua ricchezza alle attività estrattive. Il mondo e, principalmente, l’Europa così dipendente dalla Russia,  sono alle prese con una crisi energetica importante, che potrebbe peggiorare al protrarsi delle ostilità in Ucraina e dell’aumentare incontrastato dell’inflazione e del prezzo delle materie prime.

“La transizione verso energia ed economia sostenibile è tra le maggiori sfide che il mondo si sia mai trovato a dover fronteggiare. Richiederà però decenni prima di essere completata.”

Ha voluto precisare l’amministratore delegato, come a lasciare intendere che non stesse rinnegando mission e vision aziendali di Tesla, bensì soltanto mettendo i puntini sulle i. Nel frattempo, dunque, le fonti fossili e quelle nucleari sono fondamentali.

“Se si ha un impianto nucleare non lo si deve chiudere, specialmente ora. Anche i venti oceanici hanno un elevato potenziale non ancora sfruttato.”

È stato sottolineato da Elon Musk nel corso del suo intervento. Appare dunque più che chiaro come le posizioni del patron di Tesla si siano ammorbidite sensibilmente negli ultimi tempi. Gas, nucleare e petrolio, tutte queste forme di energia contro le quali il sudafricano naturalizzato statunitense si era sempre scagliato, vengono ora difese dallo stesso.

L’invasione russa ha drasticamente cambiato gli scenari e Musk indica la soluzione più semplice per non rinunciare allo stile di vita occidentale. Non sembra però tenere conto dei potenziali danni che questa inversione di rotta, seppure momentaria, potrebbe causare al pianeta. Questo sorprende un pò dal momento che l‘imprenditore ben conosce le implicazioni di un utilizzo massiccio del fossile.

Critiche all’ambientalismo

Elaborazione grafica di IJRO da Pixabay.

Contestualmente, Elon Musk ha anche voluto lanciare una frecciata, neppure troppo piccola, agli ambientalisti, definendoli anti-umani. In ciò, ci ha ricordato un noto personaggio italiano, meno ricco  ma altrettanto celebre, che etichettò come econazisti coloro i quali criticavano il suo insostenibile sfruttamento delle spiagge. Dopodichè, l’ad ha rincalzato sul nucleare, definendola la via più rapida per ottenere energia.

Secondo il fondatore di Tesla, abbiamo la necessità di aumentare la produzione da fossile poiché:

“Le soluzioni di energia sostenibile non possono, semplicemente, reagire in modo istantaneo.”

Non avremmo dunque possibilità di andare a riempire il vuoto creato dalla chiusura dei rubinetti del gas russo se non tramite energia fossile. Questo ragionamento vale per l’immediato e, secondo l’imprenditore, non vuole sostituirsi ai piani già messi a punto per la decarbonizzazione, i quali restano sacrosanti e da rispettare. È però una teoria quantomeno bizzarra, quella secondo la quale sia possibile arrivare a emissioni 0 entro il 2050, se oggi le aumentiamo!

L’incoerenza di Elon Musk non è più una novità: pensiamo a quando decise di acquistare Twitter, salvo poi chiamarsi fuori dall’accordo un paio di mesi dopo, o a quando promise operazioni commerciali eclatanti sui social, come per esempio l’acquisto della celebre squadra di calcio del Manchester United. L’ad è uno di quei personaggi istrionici che, non di rado, si diverte a fare il troll su internet, lanciando provocazioni come quando si fumò uno spinello durante un’intervista. Musk è però l’uomo più ricco del pianeta , ammirato da molti, e non dovrebbe lasciarsi andare in questa maniera.

QUalora quanto detto corrispondesse veramente al suo pensiero, sarebbe un pessimo segnale per l’esercito impegnato nella battaglia per il clima. Pur comprendendo la necessità di avere risposte rapide in vista dell’inverno che è alle porte, durante il quale occorrerà una maggiore quantità di energia, fare un lungo passo indietro rilanciando petrolio e gas non appare una scelta saggia. In questa maniera, non facciamo altro che allontanarci ancora dalla transizione ecologica.

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