Benessere
Cosa riapre oggi e cosa è consentito fare
Oggi, 18 maggio, parte ufficialmente la fase due. Domenica sera il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il decreto con le misure della fase 2, annunciate in conferenza stampa sabato sera. Il decreto prevede che vengano allentate le restrizioni finora in vigore per contrastare la diffusione del Covid-19.
L’uso delle mascherine
Resta obbligatorio l’uso delle mascherine negli spazi chiusi, consigliato invece all’aperto se non è possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro. In Lombardia, in Veneto e in Sicilia però, resteranno obbligatorie le mascherine anche all’aperto.
Le regole sugli spostamenti
Per spostarsi all’interno della propria regione non sarà più necessaria l’autocertificazione. Fino al 2 giugno 2020 sono vietati gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Fino al 2 giugno 2020, sono vietati anche gli spostamenti da e per l’estero.
Le regole per i positivi e i contatti
Le persone positive al virus e sottoposte a quarantena, fino all’accertamento della guarigione o al ricovero in una struttura sanitaria, non possono lasciare la propria abitazione. La quarantena è applicata anche a tutti quei soggetti che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di soggetti positivi al virus.
Gli assembramenti
Sport e attività all’aperto
Resta vietato l’assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. I bambini potranno accedere alle aree gioco nei parchi pubblici nel rispetto delle misure di sicurezza. Solo dal 15 giugno, inoltre, se i dati epidemiologici lo permetteranno, i bambini potranno partecipare ai cosiddetti campi estivi, con l’obbligo per gli educatori che li hanno in custodia di adottare misure di sicurezza.
Quanto all’attività sportiva all’aperto è consentito svolgerla ma con la garanzia di rispettare almeno due metri di distanza interpersonale.
Manifestazioni e spettacoli
Le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e fieristico, nonché ogni attività convegnistica o congressuale, in luogo pubblico o aperto al pubblico, si devono svolgere garantendo tutte le misure di distanziamento sociale di almeno un metro e di protezione individuale.
Quanto agli spettacoli al chiuso, dal 15 giugno cinema e teatri potranno riaprire rispettando regole che prevedono posti preassegnati per gli spettatori garantendo la distanza interpersonale di almeno un metro. Gli spettatori potranno al massimo 200 al chiuso, 1000 all’aperto. Sale da ballo e discoteche resteranno comunque chiuse. Stesso discorso vale per centri benessere, centri culturali e sociali. Riaprono i musei, ma devono garantire accessi contingentati.
Le regole sulle riaperture delle attività commerciali
Da oggi possono riaprire i negozi, i servizi di cura alla persona come parrucchieri e centri estetici, bar e ristoranti, gli stabilimenti balneari, gli uffici pubblici, gli hotel, a condizione però che le regioni accertino che la curva epidemiologica sia sotto controllo. Vale per tutti l’obbligo di garantire la distanza di un metro tra clienti e di fornire soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani.
Bar e ristoranti
Bar e ristoranti oltre a garantire una distanza di un metro tra i clienti, devono fornire mascherine ai dipendenti e disinfettare i tavoli dopo ogni utilizzo. La consumazione al banco sarà consentita solo nei casi in cui sia possibile mantenere distanze interpersonali di almeno 1 metro tra i clienti. Dovranno essere favoriti i pagamenti al tavolo e in modalità elettronica.
Parrucchieri e centri estetici
Centri estetici e parrucchieri devono riorganizzare gli spazi in modo che tra le singole postazioni di lavoro e tra i clienti ci sia almeno un metro di distanza. Per evitare contagi da contatto, devono inoltre essere eliminate le riviste da consultare in attesa di ricevere un servizio. Si dovrà consentire l’ingresso solo ai clienti previa prenotazione e limitare i contatti interpersonali il più possibile. I lavoratori dovranno indossare mascherina, guanti e visiera di protezione nei centri estetici.
Negozi
I negozi di vendita al dettaglio devono garantire la distanza di 1 metro tra i clienti e i negozi di abbigliamento dovranno fornire guanti monouso ai clienti che vorranno visionare e provare i vestiti esposti.
Palestre e piscine
Dal 25 maggio potranno riaprire anche palestre e piscine ma non in Lombardia dove «si ritiene opportuno attendere i successivi monitoraggi sulla diffusione del contagio».
L’obbligo sarà quello di mantenere almeno un metro di distanza per le persone mentre non svolgono attività fisica, o almeno due metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa). Gli impianti dovranno essere dotati di dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani e dopo l’utilizzo da parte di ogni singolo soggetto, il responsabile della struttura deve assicurare la disinfezione della macchina o degli attrezzi usati. In piscina sarà vietato sostare sulle tribune.
In Lombardia sarà obbligatorio misurare la febbre ai clienti, in Campania non saranno invece permesse da subito le riaperture di pub e ristoranti.
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