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Unforgotten: Tra Ossa e Segreti, il Lungo Viaggio della Giustizia

di Marco Di Salvo 16 Aprile 2025

Nel nostro viaggio tra le serie TV “invisibili” sui nostri schermi, e il momento di Unforgotten, sempre di produzione britannica, ideata da Chris Lang e trasmessa dal 2015. La serie, che in un primo momento potrebbe richiamare nella tematica la ben più famosa Cold Case americana, si distingue nel panorama del crime per la sua capacità di coniugare indagini meticolose, profondità emotiva e un approccio umano alle storie di crimini irrisolti. Con sei stagioni prodotte, la serie ha conquistato la critica e il pubblico britannico grazie a una narrazione raffinata e a interpretazioni di alto livello, in particolare quelle di Nicola Walker (nelle prime 4 annate) e Sanjeev Bhaskar nei ruoli dei detective Cassie Stuart e Sunny Khan. Ma anche la sostituta della Walker, Sinead Keenan (che ha il ruolo della detective Jess James), non ha fatto fatica ad entrare nel cuore dei fan più sfegatati della serie.

Ogni stagione di Unforgotten ruota attorno alla riapertura di casi di sparizione archiviati da anni che tornano alla luce con il ritrovamento di resti umani. La forza della serie non risiede solo nell’intreccio investigativo, ma nel modo in cui esplora le conseguenze emotive e sociali del crimine e del suo ritorno a galla dopo diversi anni. I sospettati, spesso persone comuni con vite apparentemente ordinate, vedono le loro esistenze sconvolte dal riemergere del passato, mentre i detective lavorano per bilanciare giustizia e compassione.

La serie evita il sensazionalismo tipico del genere, privilegiando un ritmo lento e riflessivo. Le indagini procedono attraverso dettagli minimi—un numero di serie, un tatuaggio—e frustrazioni realistiche, come testimoni deceduti o prove deteriorate dal tempo. Il creatore Chris Lang e il regista Andy Wilson utilizzano flashback criptici e scene di vita quotidiana dei sospettati per costruire suspense, mantenendo lo spettatore impegnato a collegare gli indizi. La fotografia, sobria ma evocativa, riflette l’atmosfera malinconica delle storie, mentre la colonna sonora, sebbene non memorabile, sostiene efficacemente le tensioni narrative.

Acclamata per il suo “equilibrio tra mistero e melodramma” , Unforgotten ha ottenuto un punteggio di 8.4 su IMDb ed è stata elogiata come esempio di come il crime possa essere veicolo di riflessione etica, soprattutto attraverso il tema della decenza – valore centrale per i protagonisti, che perseguono la verità senza perdere di vista la dignità delle persone coinvolte.

Unforgotten non è solo una serie poliziesca: è un ritratto complesso di come il passato possa riemergere con forza distruttiva, e di come la giustizia richieda non solo intelletto, ma anche empatia. Con performance straordinarie, una scrittura intelligente e una regia misurata, la serie si conferma un must per gli amanti del genere, offrendo storie che restano “mai dimenticate” nello spettatore.

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