Cosa vi siete persi

Nella Repubblica di Frigolandia è sempre festa

di Marco Di Salvo 27 Aprile 2025

In questo viaggio tra chicche nascoste ai più (che sono comunque recuperabili, nei meandri della rete), film, libri e posti particolari è il momento di passare da piccolo schermo ai fumetti e all’arte. Sì, perché oggi vi porteremo in un posto particolare, Frigolandia. E siccome il posto è magico, vi ci porteremo come in una fiaba…

C’era una volta, in un universo parallelo non troppo lontano dal nostro, un luogo chiamato Frigolandia. Non era, al di là del nome e del clima circostante un posto freddo, ma un regno dove le idee surgelate scongelavano all’improvviso, creando esplosioni di creatività che facevano tremare l’intero pianeta.

Il sovrano indiscusso di questo regno era Vincenzo Sparagna, un uomo con baffi così folti che si diceva contenessero interi universi alternativi. Sparagna non governava con uno scettro ma con una penna e un foglio di carta, strumenti ben più potenti di qualsiasi arma.

Un giorno, mentre Sparagna passeggiava per le strade ghiacciate di Frigolandia, il suo Frigidaire personale – un elettrodomestico parlante con una personalità decisamente pungente – iniziò a lamentarsi.

“Vincenzo,” disse il Frigidaire con voce metallica, “sono stanco di contenere solo cibo. Voglio contenere idee, sogni, immagini surreali! Voglio diventare una rivista!”

Sparagna si accarezzò i baffi pensieroso. “Sai cosa? Non è una cattiva idea. Una rivista chiamata Frigidaire… suona bene! Potremmo riempirla di fumetti irriverenti, articoli provocatori, e arte che faccia alzare le sopracciglia alle vecchie signore borghesi!”

E così nacque Frigidaire, la rivista più folle e rivoluzionaria che l’Italia abbia mai conosciuto. Non era solo carta stampata, era un movimento culturale che faceva impallidire il punk!

Gli anni passarono, e la leggenda di Frigidaire crebbe. Il Frigidaire originale, ormai in pensione, se ne stava in un angolo di Frigolandia, osservando con orgoglio il suo lascito.

Un giorno, il vecchio elettrodomestico ebbe un’illuminazione. “Vincenzo,” chiamò con la sua voce ormai arrugginita, “dobbiamo fare una mostra! A Trastevere! Portare un pezzo di Frigolandia nel cuore di Roma!”

Sparagna, i cui baffi (come i capelli) erano ormai brizzolati ma non meno imponenti, annuì entusiasta. “Una retrospettiva del movimento! Una celebrazione della controcultura! Un tributo all’immaginazione sovversiva!”

Ed ecco perché oggi, cari visitatori, potete ammirare a Trastevere questa straordinaria mostra dedicata a Frigidaire e al mondo di Frigolandia. Mentre passeggiate tra tavole originali, scritti provocatori e immagini che sfidano la realtà, potrete sentire l’eco delle risate di Sparagna e il ronzio soddisfatto del vecchio Frigidaire magico.

E se, mentre ammirate la mostra, sentite improvvisamente freddo, non preoccupatevi: è solo il soffio creativo di Frigolandia che vuole ricordarvi che le idee più rivoluzionarie nascono sempre nei luoghi più improbabili – come all’interno di un Frigidaire parlante in un regno immaginario guidato da un uomo con baffi universali.

Scherzi a parte, se volete conoscere la vera storia dell’universo alternativo di Frigidaire e poi, magari, volete spingervi fino a Frigolandia per conoscere Vincenzo e tutto il mondo circostante (ne vale davvero la pena) e saggiare l’esperienza fino in fondo, tenete sott’occhio gli eventi tramite i social. Il prossimo appuntamento in programma sarà il 14 luglio, celebrazione della presa della Bastiglia, al grido “Portatevi tutto, non aspettatevi niente”.

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