
Memoria e Futuro
Il caffè amaro di Caivano
Mentre occupiamo le prime pagine dei giornali con le polemiche sui video fake di Trump o sulle borse altrettanto fake regalate tra (presunti) potenti, poco spazio viene dato a notizie che, forse, sono la spia di una situazione ben più grave e ignorata da media e politica. E la breve che mi passa sott’occhio stamattina e che, guarda caso, è ubicata a Caivano, tutt’oggi simbolo di una delle azioni di governo più propagandate nel corso di questi anni, è l’esempio più chiaro. La pubblico così come è uscita dalle agenzie
Un uomo di 31 anni, originario di Cardito e lavoratore precario, è morto impiccato in casa questa mattina a Caivano, in provincia di Napoli, dopo la notifica di uno sfratto esecutivo contestualmente a una proroga. L’ufficiale giudiziario, una donna, aveva poco prima bussato alla sua porta, secondo le prime ricostruzioni, e il 31enne aveva aperto senza problemi. La situazione sembrava tranquilla, tanto che il giovane avrebbe anche offerto gentilmente un caffè al suo ospite. Successivamente, si sarebbe allontanato, con la scusa di dover andare in bagno. Quando l’ufficiale l’ha chiamato, non ha ricevuto risposta. Preoccupato, ha contattato i carabinieri che poi hanno fatto la macabra scoperta. Il 31enne si era tolto la vita, impiccandosi nella camera da letto.
Ecco, basta poco, superi le prime pagine, gratti via la pubblicazione dell’opposta propaganda e viene fuori la realtà quotidiana vissuta da moltissimi nostri concittadini. C’è di più. Temo che sia questo il vero modello Caivano che si presenterebbe agli occhi degli italiani, modello dell’inefficienza della politica dell’attuale governo, anzi dell’assenza di politica dello stesso, se davvero i mezzi di informazione (e l’opposizione) facessero il loro mestiere, invece di abboccare alle trappole di chi guida il discorso pubblico.
Dov’è la politica industriale, dove sono i favolosi risultati degli investimenti del PNRR, dov’è la politica per chi ha meno? Un paese in cui a chi non ha, non è più concesso neanche di sperare, e a cui non resta che, con la cortesia di sempre, offrire un caffè e togliersi di mezzo.
Devi fare login per commentare
Accedi