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Starlink vs IRIS2: il futuro delle comunicazioni satellitari in Italia ed Europa
Le trattative tra il governo italiano e SpaceX per un possibile accordo sui servizi di comunicazione sicura hanno occupato le prime pagine dei giornali, suscitando un ampio dibattito politico e mediatico. Facciamo un punto
Nei giorni scorsi, le trattative tra il governo italiano e SpaceX per un possibile accordo sui servizi di comunicazione sicura hanno occupato le prime pagine dei giornali, anche in seguito alla visita lampo di Giorgia Meloni negli USA, suscitando un ampio dibattito politico e mediatico. La questione riguarda non solo l’opportunità di affidarsi a un’azienda privata per garantire connessioni strategiche, ma anche il confronto con il progetto europeo IRIS2, volto a garantire un’alternativa autonoma per le comunicazioni satellitari sicure. In questo contesto, è utile comprendere meglio le caratteristiche delle tecnologie coinvolte e i loro impatti.
Starlink: Cos’è e Come Funziona
Starlink è una costellazione di satelliti sviluppata da SpaceX, progettata per fornire servizi di connessione a banda larga globale. Il progetto mira a risolvere il problema della mancanza di connessione internet nelle aree più remote del mondo, dove le infrastrutture tradizionali di rete via cavo non possono arrivare. La costellazione è composta da migliaia di piccoli satelliti posizionati in orbita terrestre bassa (LEO), a circa 550 km di altitudine. Questa vicinanza consente una latenza ridotta rispetto ai satelliti geostazionari tradizionali, migliorando significativamente le prestazioni per applicazioni che richiedono tempi di risposta rapidi, come le videochiamate e i giochi online. Il sistema funziona grazie a terminali utente chiamati “dish”, piccole antenne paraboliche che ricevono e trasmettono segnali dai satelliti. Questi dispositivi sono collegati ai router domestici per distribuire la connessione internet all’interno delle abitazioni o delle aziende. Uno degli obiettivi principali di Starlink è garantire una connessione stabile e veloce anche in situazioni di emergenza o in contesti remoti, contribuendo a ridurre il divario digitale.
Accordo Telespazio-SpaceX
Nel giugno 2024, Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), ha siglato un accordo con SpaceX per la commercializzazione dei servizi Starlink in Italia. Starlink è una costellazione di satelliti progettata per fornire servizi internet a banda larga, particolarmente nelle aree rurali e meno servite da altre reti. Grazie a questa partnership, Telespazio integra Starlink nella propria rete globale di connettività ibrida, combinando soluzioni satellitari e terrestri per garantire comunicazioni affidabili e resilienti, sia fisse che mobili, con copertura globale.
Trattative per Servizi di Comunicazione Sicura
Recentemente, sono emerse notizie riguardanti trattative avanzate tra il governo italiano e SpaceX per un contratto quinquennale del valore di 1,5 miliardi di euro, mirato a fornire servizi di telecomunicazione sicura al governo italiano. Il progetto prevede l’utilizzo dei satelliti Starlink per garantire comunicazioni criptate per funzionari governativi, diplomatici e militari, oltre a fornire servizi in situazioni di emergenza come disastri naturali o attacchi terroristici.
Tuttavia, Palazzo Chigi ha smentito l’esistenza di un accordo formale, precisando che al momento non vi è alcun contratto firmato tra il governo italiano e SpaceX. Le discussioni in corso sono considerate parte dei normali approfondimenti che le istituzioni statali conducono con aziende private per garantire la sicurezza delle comunicazioni criptate.
Progetto Europeo IRIS2
In parallelo alle trattative con SpaceX, l’Italia partecipa al progetto europeo IRIS2 (Infrastructure for Resilience, Interconnection and Security by Satellite), promosso dall’Unione Europea con l’obiettivo di creare una costellazione satellitare autonoma per garantire connettività sicura e resiliente su scala continentale. IRIS2 rappresenta una risposta europea alle costellazioni private come Starlink, per aumentare l’autonomia strategica dell’Europa in campo digitale e comunicativo.
Il progetto IRIS2, il cui completamento è previsto entro il 2030, ha un budget complessivo di circa 6 miliardi di euro, di cui una parte significativa è finanziata dagli Stati membri e dall’industria privata. Per quanto riguarda l’Italia, il contributo stabilito si aggira intorno ai 700 milioni di euro, che saranno destinati allo sviluppo delle infrastrutture e all’acquisizione di servizi connessi alla costellazione satellitare. Questa iniziativa mira non solo a garantire una copertura internet affidabile nelle aree remote, ma anche a fornire servizi sicuri per applicazioni militari, governative e civili in caso di crisi.
Reazioni Politiche
Le notizie sulle possibili collaborazioni con SpaceX hanno suscitato un vivace dibattito politico in Italia. Il vicepremier Matteo Salvini ha espresso entusiasmo per un eventuale accordo con SpaceX, definendolo un’opportunità per garantire connessione e modernità in tutto il Paese. Elon Musk ha risposto positivamente, affermando che un accordo con l’Italia sarebbe “fantastico” e prevedendo che altri Paesi europei seguiranno l’esempio.
D’altro canto, esponenti dell’opposizione hanno espresso preoccupazioni riguardo alla sicurezza nazionale e alla trasparenza delle trattative, chiedendo che il governo riferisca in Parlamento sui dettagli delle discussioni con SpaceX.
Prospettive Future
L’Italia sta valutando l’utilizzo dei servizi Starlink per migliorare l’accesso a internet nelle aree remote del Paese, con test previsti a breve per verificare la fattibilità di questa soluzione. Tuttavia, il progetto europeo IRIS2 è considerato una valida alternativa a lungo termine per garantire un’infrastruttura europea indipendente, riducendo la dipendenza dalle soluzioni di aziende private non europee.
Critiche e Rischi per la Privacy
Nonostante i potenziali benefici, diverse voci critiche hanno sollevato dubbi riguardo alle implicazioni per la privacy e la sicurezza dei dati. I servizi di Starlink, operando tramite una rete di satelliti di proprietà privata, potrebbero comportare rischi legati alla sorveglianza e al controllo delle comunicazioni. In particolare, gli esperti di privacy e sicurezza informatica temono che un elevato grado di dipendenza da un’unica azienda privata per le comunicazioni sensibili possa esporre governi e cittadini a potenziali abusi o violazioni. Inoltre, l’assenza di una chiara regolamentazione internazionale per le costellazioni satellitari commerciali solleva interrogativi sulla protezione dei dati personali trasmessi attraverso tali reti. Per questo motivo, le istituzioni europee stanno valutando soluzioni alternative che garantiscano maggiore autonomia e controllo sulle infrastrutture di comunicazione.
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