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Renzi voleva accorciare le ferie ai giudici e invece le porta da 45 a 75 giorni
“Mai più 45 giorni di ferie ai magistrati”. Aveva promesso Renzi. Già. Peccato però che, poi, per come è stato scritto il provvedimento si otterrà l’effetto opposto. Parola di magistrato di Cassazione. «Pensavano di accorciare le ferie ai magistrati, invece, probabilmente ce le hanno allungate: dilettanti allo sbaraglio…», ha detto oggi Piercamillo Davigo, giudice di Cassazione, intervenendo a un convegno sulla riforma della giustizia, secondo quanto riporta l’Ansa. «Questo perché – ha spiegato Davigo – hanno introdotto un articolo bis per cui le ferie sono di 30 giorni». Ma senza abrogarne un altro, con il risultato che la riduzione vale solo per i magistrati fuori ruoli. E in definitiva, se la “riforma” non viene aggiusta le ferie passerranno da 45 a 75 giorni.
«Nella nuova norma – continua Davigo – hanno detto che i giorni devono diventare netti perché finora durante le ferie noi scrivevamo le sentenze. A questo punto, perciò, se diventano nette io devo smettere di fare udienza 15 giorni prima perché in quei 15 giorni devo scrivere le sentenze. E quando finisco le ferie non posso cominciare subito con le udienze perché devo studiare prima i processi e quindi comincerò 15 giorni dopo. Quindi da 45 i giorni sono diventati 75. Le hanno allungate,
dilettanti allo sbaraglio, c’è da avere paura». Probabilmente Renzi sta già pensando ad altro, ma il colpo che gli arriva da giudice come Davigo dovrebbe indurlo a fermarsi un attimo. Forse ha sbagliato a twittare. No, non era un tweet. Era (è) la riforma della giustizia.
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