Partiti e politici
Ora basta, Unione Popolare ci odia, ma noi del PD siamo più a sinistra di loro
Io voto PD. I miei genitori erano due militanti del PCI. Mio nonno ha iniziato a fare il servitore da contadino a dieci anni, poi il pastore. Durante la guerra è stato patriota. A guerra conclusa ha fatto parte a lungo della Lega dei braccianti, per poi trovare lavoro come muratore. Tutta la mia famiglia è stata comunista e di sinistra poi, io sono di sinistra, anche estrema, con tendenze anarchiche. i militanti del PD che conosco non sono diversi da me, tutti di sinistra, tutti onesti fino al midollo, tutti sempre dalla parte dei più deboli. Ogni giorno mi sento insultare dagli elettori di UP, ogni giorno mi sento dare del neoliberista, del fascista, dell’amico dei padroni. Odiano il partito che voto e gli imputano la responsabilità di tutte le disgrazie italiane. Io mi sono sinceramente stancato. Vediamo quanto è di sinistra Unione Popolare:
- Comunicazione: la comunicazione degli esponenti di Unione Popolare sembra programmata dalla “bestia” di Salvini. È quanto di più populista si possa trovare senza scomodare la destra. Superficiale, dilettantesca, imprecisa, dogmatica, complottista, iper-retorica, venata di fanatismo, escludente, basata sulla malafede e la macchina del fango sistematica verso i diretti concorrenti (il PD, le Sardine, adesso Soumahoro).
- Stalinismo: una percentuale degli elettori di UP, non grande, ma nemmeno piccola, è vetero/neo stalinista e nostalgica dell’Unione sovietica.
- Omofobia: vedi sopra. Le frange staliniste sono anche omofobe, perché i gay, essendo delicati, non sono ovviamente adatti a una rivoluzione proletaria, e perché i diritti civili rubano spazio ai diritti sociali e al discorso sul lavoro. Va detto comunque che nel programma ci sono misure di sostegno alla comunità LGBT+.
- Putinismo: Marta Collot nei suoi post su Facebook dichiara continuamente che UP vuole trovare una soluzione diplomatica alla guerra, bloccare le sanzioni (leggi: aiutare Putin) e cessare l’invio di armi all’Ucraina (leggi: aiutare Putin). le sanzioni stanno funzionando e anche grazie alle armi inviate l’esercito ucraino ha contrattaccato efficacemente e messo in crisi l’esercito russo. Putin sta perdendo la guerra, smettere di aiutare gli ucraini ora sarebbe una follia. L’elettorato di UP apprezza Putin perché è l’erede dell’Unione Sovietica, ma soprattutto, ragionando ancora come se fossimo negli anni Settanta, perché odia profondamente gli USA e la NATO, che ritiene artefici di tutte le sciagure mondiali, come una specie di Spectre. Da qui l’odio per l’Europa (considerata appendice degli USA) e per l’Ucraina. Lo ripeto ancora: UP sostiene un fascista e un assassino imperialista, che ha ucciso giornalisti, silenziato ogni mezzo d’opposizione e comandato il paese per anni con una cricca corrotta di oligarchi. Questo, se gli elementi filo-putiniani non verranno espulsi, ne fa una forza eversiva. Ovviamente UP appoggia anche la Cina e qualsiasi dittatura, purché vi sia la falce e martello sulla bandiera, sempre in funzione anti-occidentale.
- Antieuropeismo: UP odia anche l’Europa, perché accusata di essere un’appendice degli USA e di portare avanti politiche neoliberiste, e vedrebbe volentieri un’Italia fuori dall’Europa. Non capire che senza di essa l’Italia conterebbe ancora meno di quanto conta oggi, che saremmo totalmente irrilevanti nel mondo e che dovremmo giocoforza accodarci a una grande superpotenza, diventando probabilmente ancora più dipendenti dagli Stati Uniti, se le cose vanno bene, o da Cina e Russia, se le cose vanno male, è criminosamente stupido e manifesta una visione dilettantesca della geopolitica. UP, cadendo in un meraviglioso cortocircuito, non è nemmeno favorevole a un esercito europeo, che sarebbe l’unico modo reale per affrancarci dalla NATO. Sul tema è più ragionevole la Meloni, e questo è sconcertante.
- Antinuclearisti: UP è contro gli inceneritori (cosa che non ha nessun senso) e contro il nucleare, senza evidentemente sapere che una transizione energetica senza il nucleare è impossibile, perché le rinnovabili da sole non bastano. Il nucleare è alternativo al fossile, non certo alle rinnovabili, per cui è invece complementare.
Se UP andasse al potere così come è ora condannerebbe l’Italia all’isolamento internazionale. Certo, in fondo il programma non è male (è dettagliato, anche se molto breve), ma se dobbiamo parlare di salario minimo, ecologismo, lotta al precariato e diritti della comunità LGBT+, quei punti sono anche nel programma del PD. A me in verità, UP non dispiace, ne stimo i rappresentanti, che sono davvero dalla parte degli sfruttati. La differenza sostanziale è che io, se messo davanti a una scelta tra UP e FDI, voterei immediatamente UP, mentre gli elettori di UP, se messi davanti a una scelta tra PD e FDI, voterebbero immediatamente FDI (basta leggere i commenti sulla pagina della Collot per capire che la Meloni in fondo in fondo non dispiace), e se voti per un fascista forse non sei così diverso da lui. UP si lamenta sempre che il PD non sia di sinistra (anche se lo è), ma il punto è che non ha mai voluto un PD di sinistra, perché non può e non vuole correre il rischio che questo rubi gli elettori della sua fascia. Meglio continuare a dipingere il PD come una forza di destra, così UP potrà sempre pescare tra i massimalisti in eterno. Quello che UP non capirà mai è che i partiti sono organismi complessi le cui linee politiche si susseguono e mutano nel tempo, non pezzi di granito inscalfibili, a meno che non siano padronali, come Forza Italia o dogmatici, come appunto UP. E entrambi, quando vanno al governo, provocano enormi guai.
Evidentemente, il fatto che alle feste dell’Unità ci siano gli stand di Libera e di Mediterranea, e che Ilaria Cucchi, Aboubakar Soumahoro, Giovanni Paglia e Elly Schlein siano oggettivamente di sinistra è una trascurabile inezia, per loro continuiamo a essere irrimediabilmente di destra. Ogni sincero democratico, davanti alla prospettiva terrificante di una vittoria dei fascisti, penserebbe immediatamente a creare una opposizione valida in Parlamento e fuori. La verità è che il PD non è mai stato così a sinistra come ora (qui il programma), se UP fosse per un istante ragionevole, coglierebbe l’occasione per creare un campo largo a sinistra. Invece no. Perché il loro scopo principale non è mica sconfiggere la destra, bensì annientare il PD (e ogni altra formazione di sinistra concorrente). È noi che odiano davvero.
Il PD è un partito aperto, se davvero lo volessero più di sinistra, vi si iscriverebbero e lo scalerebbero. Non lo faranno mai. Anche perché dopo bisognerebbe governare. Ed è difficile restare puri quando si governa.
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