Partiti e politici
Marilotti, dal M5S al Maie, ora approda al Pd “anti-trasformista” di Letta
Fin dalle prime battute della sua segreteria Enrico Letta si è detto contrario al trasformismo, ai cambi di casacca che hanno segnato una legislatura ad alto tasso di tradimento. Da qui il confronto con i leader di partito per la riforma dei regolamenti parlamentari. Peccato che alle parole non seguano i fatti. In queste ore è approdato al gruppo parlamentare del Pd del Senato Gianni Marilotti. Un signore ai più sconosciuto, il docente di storia e filosofia nei licei di Cagliari, che si è distinto in Parlamento solo e soltanto per i cambi di casacca. Eletto nel 2018 con i cinquestelle, nel novembre del 2020 aderisce prima al Misto, salvo dopo qualche giorno passare al gruppo Per le Autonomie. Non è finita. Nel pieno della crisi del governo Conte-2 Marilotti diviene un super tifoso dell’avvocato del popolo, così da diventare uno degli animatori degli Europeisti-Maie-Centrodemocratico. Sappiamo tutto come è andata a finire: Conte a casa e Draghi alla guida del governo. E Marilotti? Eccolo un po’ confuso e un po’ triste aggirarsi nel salone Garibaldi del Senato in cerca di una nuova casa. E allora eccolo bussare alla porta del Pd, lo stesso Pd che combatte il trasformismo. Risposta? Accomodati, siamo ben lieti di farti entrare. Da “indipendente”, confidano i senatori del Nazareno. Se non è trasformismo questo…
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