Partiti e politici
L’eleganza non ha bisogno della cravatta. Varoufakīs è vivo
Ammetto che (come tanti) ci sono rimasto dopo quella dichiarazione “bulla” di Matteo Renzi su Varoufakis.
“Anche ‘sto Varoufakis se lo semo tolti di mezzo” (Direzione PD, 21 Settembre 2015)
Poi ci ho riflettuto e sono arrivato alla conclusione che è tutto (a)normale (come ho scritto qui, cliccate).
Renzi è il primo capo di un governo in teoria liberale che insulta quanti non si inchinano al suo passaggio.
Li chiama gufi, rosiconi, menagramo, sabotatori, nemici dell’Italia. E se continuerà su questa strada, ci troveremo alle prese con un lessico da caporale. La deriva (poco da statista) che allarma tanta gente traspare già dal linguaggio. Il sintomo più chiaro sta nelle quattro sillabe di un verbo che ha fatto suo: rottamare.
Ed ecco che il fallimento della classe dirigente italiana, quella politica, economica e culturale, ha generato il suo piccolo mostro.
Nulla di segreto, stava tutto scritto e reso pubblico. Eppure in tanti hanno chiuso gli occhi di fronte a un Gengis Khan fiorentino pronto a “sterminare il passato”. Ed in questo fallimento è inutile stupirsi se tanti politici di seconda o terza fila si stiano inginocchiando a Renzi. Alfano, Verdini, Razzi, Azzollini e i tanti migranti del destra siciliana pronti a salire su quell’arca (tanto da essere entrati in maggioranza in Regione Sicilia, come scrivevo qui – cliccate – )
Il suo Partito della Nazione non ha bisogno di essere fondato. Sta già qui.
E si prepara a vincere la battaglia delle battaglie: il varo dell’Italicum, la legge elettorale maggioritaria. Questa è l’ultima chiamata alle armi per chi non vuole la nascita di un regime soffice nella forma, ma spietato nella sostanza. Renzi vuole disporre di un Parlamento pronto ad obbedirgli. Con una conseguenza fatale: niente vere riforme, fonte di grane infinite. Bensì un governo dalla mano dura, senza riguardi per nessuno, almeno in casa nostra.
Sembra dedito a una sola pratica: il rafforzamento continuo del proprio potere.
Aldo Moro un giorno disse: “Temete l’ira dei calmi”. Quando il Super Premier inciamperà in qualche ostacolo, i tanti che si vogliono vendicare lo sbraneranno. Quanto all’uovo pasquale di Matteo, contiene una sola sorpresa: il nulla.
Dove può accadere di tutto.
Ed ora la risposta di Varoufakis. L’eleganza non ha bisogno della cravatta.
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