Partiti e politici
La violenza commessa da un profugo? Per Serracchiani è più grave
Oggi pomeriggio un comunicato stampa della Giunta del Friuli Venezia Giulia ci ha fatto accapponare la pelle, il virgolettato di Debora Serracchiani, la governatrice della regione, recitava infatti “La violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre, ma risulta socialmente e moralmente ancor più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza nel nostro Paese“.
C’è chi lo ha definito un test a prova di bomba per il razzismo, e non possiamo non essere d’accordo. Quel MA lascia intendere che la violenza sessuale sia più grave se a commetterla sia un richiedente asilo, che deve ben comportarsi per essere ammesso nella nostra società. Una frase che poi scatena una serie di altre domande, ma quindi se violentano una profuga vale meno? E le italiane invece, se violentate da italiani, tutto ok?
Un affermazione intrisa di razzismo, con uno spruzzo di sessismo, degna del peggior Salvini e che credo nemmeno Silvio Berlusconi si sarebbe azzardato a fare. Un pensiero di destra quasi maldestro, cosa che succede a imitare e rincorrere.
Forse dobbiamo smetterla di stupirci, tocca ribadire che il Partito Democratico ha scelto di raccogliere il suo consenso in una constituency moderata e un po’ bacchettona e non fa nulla per sopirne le paure.
Tocca far sapere a Debora che per noi la violenza è sempre senza MA.
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