Partiti e politici

La sinistra si ritrova, parlando di pandemia

13 Aprile 2021

Chi ha detto che la sinistra è sempre litigiosa? Almeno nei convegni, che ovviamente da un anno si svolgono soltanto online, su Zoom e altre app, sembra che gli esponenti di partiti, associazioni, gruppi e reti dell’arcipelago vasto e frastagliato di sinistra e centrosinistra, sociale e social, ambientalista o lavorista, riescano a dialogare e a trovare punti di contatto, a essere puntuali e perfino, ma non sempre, sintetici.

Forse ci voleva proprio la crisi della Pandemia che, almeno in teoria, è un modo concreto per rappresentare quella ripartenza che da anni a sinistra s’invoca, senza però andare oltre le alchimie organizzative?

È una delle scommesse del quasi-festival La lezione del 2020, un lungo webinar a episodi che si snoderà da venerdì 16 a domenica 18 aprile e a cui parteciperanno decine di relatori, che provengono da aree diverse, dal mondo cattolico a quello della sinistra-sinistra passando per il Pd, dalla cultura alla tv, dall’associazionismo alle professioni.

“Tutte e tutti noi abbiamo cercato in questi mesi di ragionare sui temi messi in luce dalla pandemia e per cercare di creare sedi di riflessione comune e di confronto e incontro tra le tante e i tanti che hanno visto nel dramma della pandemia lo svelarsi degli annosi conflitti, ingiustizie e contraddizioni della nostra epoca e anche l’occasione per avviare una nuova stagione”, si spiega nella presentazione dell’iniziativa, che è promossa da un gruppo di esponenti che comprende, tra gli altri, Fabrizio Barca e Raffaella Bolini, Susanna Camusso e Ascanio Celestini, Giulia Rodano e Vincenzo Vita. “Abbiamo pensato che fosse, necessario, dopo un anno di pandemia, riflettere su quanto è successo nello scorso anno e soprattutto di farlo insieme”.

S’inizia alle 17.30 di venerdì 16 con un video sui numeri e le storie del 2020, con Ascanio Celestini. E si prosegue lungo tre diversi percorsi: Cosa è successo, Cosa ci è successo, Spunti per il futuro. L’elenco degli appuntamenti e dei relatori è articolato, e si può consultare sul sito https://www.lalezionedel2020.it/. Parleranno per esempio – non nelle stesse sessioni – l’ex ministra Rosy Bindi e l’ex Disobbediente Luca Casarini; Maura Cossutta, un tempo parlamentare del Prc e oggi presidente della Casa Internazionale delle Donne, e Ida Dominijanni, giornalista e filosofa; il presidente dell’Europarlamento David Sassoli e Simone Fana, una delle firme di Jacobin; lo scrittore Giuseppe Genna e il giornalista tv Riccardo Iacona; la scrittrice Michela Murgia e la segretaria della Fiom Cgil Francesca Re David. E ancora, Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale dell’Istat, e Pasquale Tridico, presidente dell’Inps.  Massimo Valerii, direttore del Censis, e padre Camillo Ripamonti, direttore del Centro Astalli.

Di cosa? Del conflitto tra Stato e Regioni, del capitalismo delle piattaforme e della sorveglianza digitale, del lavoro durante la pandemia. Della necessità di ricostruire la Pubblica Amministrazione e di un (nuovo) New Deal, di una riforma fiscale in senso progressivo.

“Un’iniziativa politica con l’intento dichiarato di alzare lo sguardo dalle sole necessità dettate dall’emergenza della pandemia, per confrontarsi su cosa è stato per le vite di tutti e tutte il 2020 ed insieme cercare di indicare un modo per uscirne”, spiegano gli organizzatori.
Alla fine del programma, laddove sono indicati i saluti finali, c’è anche scritto: “A presto”. Vuol dire che questa iniziativa può anche dare nascita a un soggetto politico, o a un’associazione? “Per intanto, no”, risponde Vincenzo Vita, lasciando però non del tutto soddisfatta la curiosità.

Tutte le discussioni andranno in diretta su Facebook e su YouTube.

 

 

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