Partiti e politici

La sinistra non è inutile, se fa la sinistra

5 Marzo 2018

I risultati delle elezioni politiche del 2018 ce li ricorderemo per un po’, io già votavo nel 1994 e questa sberla ha qualcosa che me li ricorda. Nel 1994 complice la giovane età fece più male perché inaspettata, questa ci era stata telefonata da tempo, ha solo qualche punto percentuale in più.

Nella mia bolla sta girando parecchio un articolo che sostiene che la sinistra è inutile, perché l’Italia ha dimostrato di volere la destra. Ecco secondo me lì c’è condensato tutto quello che di sbagliato si possa dire oggi, stando a sinistra.

Io non penso che l’elettorato abbia subito una mutazione genetica così radicale, ha espresso, forse in modo spregiudicato, un desiderio di protezione e cambiamento. Molti voti alla Lega sono quelli degli elettori di Forza Italia che hanno visto in Salvini un cambiamento rispetto a un Berlusconi attaccato al respiratore. E credo che molti voti al Movimento 5 Stelle arrivino da elettori più o meno di sinistra, che però non hanno trovato la sinistra sulla scheda.

Una sinistra degna di questo nome non c’era alle elezioni, è stato quindi prima di tutto un problema di offerta politica.

È sbagliato trarre leggi generali dal proprio piccolo mondo ma a me ha stupito quanti dei miei conoscenti, militanti o ex militanti, appassionati di politica a questa tornata elettorale non riuscissero a decidere che cosa votare. Indecisioni fino all’ingresso al seggio che non ho mai percepito e comunque insoddisfazione, poca convinzione, per il voto espresso.

La sinistra non c’era e dichiararla inutile in contumacia mi sembra quantomeno ingeneroso.

La sinistra non era il PD, che si è trasformato nel partito dei fighetti che stanno sui social, sfornano meme, sorridono e parlano inglese (potrebbe benissimo andare bene per me eh, semplicemente io non sono e non sarò mai maggioranza).  È un partito che, grazie anche ad una certa pluralità al suo interno, funziona a Milano che però ormai è meno rappresentativa del paese di quanto sia Manhattan per gli Stati Uniti. Sarà mica di sinistra un partito il cui segretario dichiara che “nessuno ha fatto quanto noi per Confindustria”. Direi che almeno questo gli elettori lo hanno capito benissimo. Non puoi fare gli interessi dei ceti popolari e della grande industria, non nel 2018, non con il fallimento dichiarato urbi et orbi delle terze vie e della trickle down economics.

La sinistra, purtroppo, non era nemmeno LeU che forse aveva un messaggio più chiaro e un programma più attento ai deboli ma che non è risultato assolutamente credibile. Non puoi fare la battaglia al renzismo (permettetemi la semplificazione) con a capo quelli che hanno permesso il renzismo prima e votato tutti i provvedimenti di Renzi in parlamento poi. Con tutto il bene (è un mantra) che possiamo volere a certi politici che vengono dal Partito Democratico, ma quanto possono essere credibili se non sono stati in grado di cambiare nulla in meglio per certe persone?

Ci sarà sicuramene un problema di comunicazione, uno di narrazione e qualcuno di percezione. Ma non possiamo anche oggi, con questi dati, raccontarci che “non ci hanno capito”. Hanno capito benissimo, e hanno scelto altro. È il giorno zero della sinistra italiana e bisogna capire dove andare.

Dieci giorni fa ho ascoltato una conferenza di Paul Mason, e parlandone con un amico abbiamo riassunto il messaggio con “let the left be the left”. Mason ci ha sbattuto in faccia il fallimento delle élite tecnocratiche illuminate, a cui molti di noi appartengono. Servono messaggi chiari, di parte e purtroppo anche con un tocco di populismo. La vera difficoltà, per me, sarà temperare il tutto con la credibilità.

Serve una dose di umiltà che la nostra classe politica non possiede, serve pazienza, serve stare in mezzo alle persone e ascoltarle, serve studiare e osservare perché di esperienze che funzionano ce ne sono. Attenzione a derubricarle a ragazzate velleitarie solo perché non le comprendiamo fino in fondo.

Con le disuguaglianze al centro del dibattito mondiale dire che la sinistra è inutile è una stupidata, serve però che faccia la sinistra e abbia chiara davanti la sua constituency e la sua missione.

Commenti

Devi fare login per commentare

Accedi

Gli Stati Generali è un progetto di giornalismo partecipativo

Vuoi diventare un brain?

Newsletter

Ti sei registrato con successo alla newsletter de Gli Stati Generali, controlla la tua mail per completare la registrazione.