Partiti e politici

la sinistra è donna

23 Settembre 2017

C’è qualcosa che non funziona nella sinistra italiana: se ci fate caso, i suoi protagonisti sono tutti uomini.

Non è solo una questione di quote rosa o di troppi galletti nel pollaio: il punto è che la sinistra, nella sua essenza, è donna.

La sinistra è donna nel linguaggio, perché rifugge dall’aggressività e sceglie parole anche dure, ma sempre rispettose.

La sinistra è donna nel metodo, perché preferisce la discussione – anche sfinente – al proclama altisonante; perché vuole condividere le scelte, anziché ubbidire all’uomo solo al comando.

La sinistra è donna nel merito, perché non pensa solo a vincere, ma si preoccupa di chi non ce la fa; perché non fa differenze tra chi è differente; perché sa che bisogna avere cura dell’ambiente in cui si vive.

Il futuro della sinistra dovrebbe essere affidato alle donne: loro sanno avere la pazienza, lo spirito di sacrificio, l’umiltà, il pragmatismo che servono per far nascere qualcosa di nuovo, qualcosa che somigli a loro, che sia infinitamente lontano dallo squallido machismo delle destre.

Sono tante le donne capaci nella sinistra italiana. A loro dico: coraggio, è il momento di farsi avanti

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