Partiti e politici
Il ritorno di Bufala Bill (tempi di flat tax…)
Gennaio 2010…Sono passati 8 anni e quindi quasi nessuno se lo ricorda.
Ma 8 anni fa – con Berlusconi premier – accadde una cosa singolare : nello stesso giorno il Fatto Quotidiano, Il Giornale e Libero attaccarono Berlusconi.
Il motivo? Il Cavaliere (allora lo era ancora…) si era appena rimangiata la promessa di abbassare le tasse, vero e proprio specchietto per allodole della sua ultima campagna elettorale.
Il Fatto Quotidiano pubblicava una vignetta feroce (vedi sopra) definendo il premier Bufala Bill.
Vittorio Feltri sul Giornale pubblicava un editoriale intitolato “Il pasticcio delle tasse”.
Ecco il sottotitolo che è una perfetta sintesi del pezzo :
“Il premier annuncia: non è possibile ridurre le aliquote quest’anno, la crisi ce lo impedisce. Vero.
Ma perché nei giorni scorsi ci aveva illuso parlando di riforma fiscale imminente?”.
Ancora più liquidatorio il titolo dell’editoriale di Belpietro sulla prima pagina Libero sullo stesso tema :
“Caro Silvio, non ci stiamo”.
Nella stessa giornata Repubblica parla dello stop imposto da Giulio Tremonti a Berlusconi ( “non ci sono le condizioni per ridurre la pressione fiscale”) un attimo prima della conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Il Riformista che parla di “Stato confusionale” e di “Frenata sulla svolta fiscale”, mentre per il Corriere della Sera “Berlusconi frena sulle tasse”.
Perché infliggere a voi e a me stesso questo piccolo ripasso di storia patria?
Perché pensiamo tutti che sia giusto diminuire la pressione fiscale.
E la tentazione di appoggiare con il nostro voto chiunque prometta di farlo è forte, anzi fortissima.
Peccato che sia un film già visto.
E che tutti ricordino che non ha avuto un lieto fine
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