Partiti e politici
Elettori a 5 stelle e ballottaggio a Milano: su Facebook il vento tira a destra
Articolo e analisi di Massimo Airoldi, Ilir Rama – Il ballottaggio incombe, e l’incertezza sale: quale candidato sceglieranno i milanesi pentastellati che si recheranno alle urne il prossimo 19 Giugno? Chi, tra Sala e Parisi, riuscirà a strappare il consenso di almeno una parte di quel preziosissimo 10% di elettori che al primo turno scelsero Corrado? Tra l’uomo di Renzi e di Expo da un lato e la destra leghista e post-berlusconiana dall’altro, può darsi che la maggioranza dei grillini opterà per il già forte partito dell’astensione.
Tuttavia, se è pur vero che la retorica del momento è quella del “Sala e Parisi sono uguali”, gli elettori orfani di Corrado non la pensano tutti in questo modo – vuoi per la tentazione di uno sgambetto al Governo, vuoi per sincero accordo sui temi della campagna elettorale del centrodestra milanese. Monitorando i commenti e i “mi piace” degli utenti ai post pubblicati sulle pagine Facebook di Sala e Parisi abbiamo verificato come tra gli elettori a 5 stelle, in vista del ballottaggio, il vento tiri a destra. Questo è il principale risultato dell’analisi lampo del comportamento online di circa 55mila cittadini milanesi, realizzata dagli autori nell’ambito del PomLab, il laboratorio sui media e l’opinione pubblica dell’Università di Milano.
Per cominciare abbiamo ricostruito la rete di interazioni comunicative intercorse tra utenti Facebook e post dei candidati sindaco nell’arco temporale 4 Maggio – 14 Giugno. La visualizzazione seguente rappresenta i post e gli utenti come pallini (o nodi) e le interazioni (“mi piace” o commenti) tra questi come delle linee (o legami). I pallini in rosso rappresentano i post di Beppe Sala, quelli in blu scuro si riferiscono a Parisi, e la loro grandezza è proporzionale all’engagement suscitato. Il colore dei densi agglomerati di pallini più piccoli (gli utenti) dipende dal numero di interazioni con i contenuti dell’uno o dell’altro candidato: tendente al rosso, se l’utente ha privilegiato Sala; viceversa, al blu, se ha interagito maggiormente con la pagina di Parisi.
Non diversamente da quanto riscontrato prima del voto del 5 Giugno, gli “sciami” degli elettori dei due schieramenti principali sono nettamente distinti, ad eccezione di un nucleo di circa 3mila utenti che ha commentato e/o “likeato” post di entrambe le pagine (pari a poco meno del 6% del totale). A differenza di quanto emerso dalla precedente analisi, la maggioranza di questo gruppo di utenti non sarebbe composta da “indecisi” ma, piuttosto, da utenti fedeli all’uno o all’altro candidato, i quali hanno commentato la controparte prevalentemente per criticarne i contenuti.
Ci siamo quindi dedicati alla questione Movimento 5 Stelle, per verificare se e in che misura i 4997 cittadini che hanno interagito con la pagina di Corrado durante i 40 giorni monitorati abbiano “likeato” e/o commentato anche post pubblicati da Sala o Parisi. La visualizzazione seguente riporta in verde i post di Corrado, in blu quelli di Parisi e in rosso quelli di Sala (la dimensione delle bolle è proporzionale al numero di “like” e commenti ricevuti limitatamente al network), e così i relativi legami.
Mentre il folto gruppo di pallini chiari sulla sinistra rappresenta gli utenti attivi unicamente sulla pagina di Corrado, si intravedono nelle aree rosse e blu diversi pallini colorati di rosa: sono i 373 utenti “di mezzo” (circa il 7,5% del totale), potenziali votanti per Sala o Parisi al ballottaggio, di cui abbiamo studiato le “inclinazioni” elettorali. Eccoli più nel dettaglio nell’immagine sotto, dove il colore indica la vicinanza con l’uno o con l’altro candidato: bianco per i fedelissimi di Corrado, tendente al blu all’aumentare delle interazioni con i post di Parisi, tendente al rosso nel caso di Sala.
Tra questi 373, gli utenti digitalmente sospesi tra Corrado e Sala sono la maggioranza: 156, contro i 126 di Corrado-Parisi e i 91 che hanno interagito con tutti e tre gli sfidanti. I contenuti, però, indicano una direzione sufficientemente chiara. Analizzando commenti caratterizzati da diversi gradi di partisanship, per dare una voce ai numeri e interpretarli, si nota come l’atteggiamento nei confronti di Sala sia perlopiù negativo (“I milanesi non ti vogliono”), mentre quello mostrato dagli utenti nei commenti ai post di Parisi sia molto meno critico e, talvolta, nettamente positivo (“Forza, siamo con te….ma non cementare Milano…”; “Sconfiggiamo #Sala che come #Renzi è onnipresente in tv”; “sono grillina e se fossi residente a milano voterei per Parisi!”). Il clima d’opinione in questo piccolo campione digitale di elettori milanesi vicini al Movimento 5 Stelle sembra favorire, per il momento, la corsa di Stefano Parisi.
Articolo e analisi di Massimo Airoldi, Ilir Rama
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