Partiti e politici

Dalla brutta politica adulta ai “Consigli comunali dei ragazzi”

20 Gennaio 2021

A Prato, seconda città della Toscana,  si sta concretizzando un’istituzione già presente in altre realtà italiane da nord a sud e che sta ottenendo credito e successi.  E’  stato approvato il 14 gennaio dal Consiglio comunale degli adulti  il regolamento per la costituzione del Consiglio comunale dei Ragazzi del Comune.

Che sia questa la mossa che potrebbe  realmente determinare  una svolta nell’asfittica scena politica italiana? Dai drammi della politica dei grandi  alla ribalta dei più giovani e guai a chi si lascia scappare “sono solo dei ragazzi”. Il  giovane Consiglio comunale , sarà coordinato dell’assessorato all’Istruzione pubblica e l‘assessore Ilaria Santi ha ribadito che è importante dare voce ai giovani e farli partecipi della vita politica della città. Aggiungerei  una politica attiva e civile che sappia integrarsi e raccogliere le istanze della popolazione, lontana da giochi di potere e attaccamento alla poltrona e farci assistere sempre meno agli spettacoli, a cui noi cittadini di mezza età assistiamo da anni turandoci il naso.

Il progetto del Consiglio comunale dei Ragazzi a Prato come in altre città, non è un gioco, un monopoli della politica, potremmo parafrasare dicendo che i ragazzi giocano con soldi veri. Si svilupperanno  i temi dell’educazione alla cittadinanza e al rispetto della Costituzione, Pari opportunità e Memoria.

Il Consiglio dei Ragazzi è in divenire ma il regolamento è già stato approntato, composto da 7 articoli che riportiamo senza tagli o riassunti perché nei dettagli sta tutta l’attenta preparazione di questo organo collegiale  e la testimonianza che tutti fanno  sul serio.

Ilaria Santi, Assessore all’istruzione del comune di Prato

Art. 1 Le finalità

Le finalità del Consiglio Comunale dei Ragazzi sono: acquisire una maggiore conoscenza delle istituzioni, del loro funzionamento e dei meccanismi della rappresentanza, educare alla partecipazione democratica, apprendere come rappresentare i bisogni e le necessità individuali e collettive in particolare dal punto di vista delle nuove generazioni, conoscere l’importanza del bene comune e salvaguardare il patrimonio collettivo, ed elaborare proposte da proporre all’attenzione dell’Amministrazione comunale.

Art. 2 Composizione e durata

Il Consiglio Comunale dei ragazzi è costituito da 2 rappresentanti per ogni Istituto comprensivo o plesso scolastico (nel caso di più plessi per istituto) delle scuole secondarie di primo grado del Comune di Prato, fra i ragazzi frequentanti le classi seconda e terza. Nell’individuazione dei rappresentanti è garantita la parità di genere. Il Consiglio ha un presidente ed un vice. Il mandato dei Consiglieri comunali dura al massimo due anni e termina con la fine della frequentazione del ciclo scolastico delle scuole secondarie di primo grado.

Art 3 Sedute

Le sedute del Consiglio dei Ragazzi sono convocate dal suo presidente e sono tenute di norma nella Sala del Consiglio comunale di Prato. Il Consiglio si riunisce almeno due volte all’anno, la prima volta di norma entro la fine di febbraio e la seconda a dicembre; nella prima seduta ordinaria è programmata l’attività per l’anno in corso, nella seconda è effettuata una valutazione sull’attività svolta.

Ciascun componente del Consiglio può richiedere la convocazione di una seduta, se richiesta da almeno 1/5 dei componenti, il presidente del Consiglio deve convocare entro 20 giorni il Consiglio e mettere all’ordine del giorno l’argomento.

Possono essere tenute sedute in video conferenza. L’Amministrazione comunale metterà a disposizione le proprie risorse per realizzare la modalità di riunione via telematica. Le sedute sono, in ogni caso, pubbliche.

Art 4. Funzionamento

La prima seduta del Consiglio comunale dei Ragazzi è convocata, dal presidente del Consiglio comunale del Comune degli adulti, entro 20 giorni dalla trasmissione dei componenti da parte degli istituti scolastici. Nella prima seduta vengono eletti, a maggioranza assoluta dei componenti ed a scrutinio segreto il presidente del Consiglio ed un vice presidente.

Il Consiglio in collaborazione con gli uffici dell’Amministrazione che assistono gli organi politici, elabora proprie norme di organizzazione che disciplinano in modo puntuale e specifico il proprio funzionamento. Tali norme sono approvate con la maggioranza di almeno i due terzi dei componenti. All’interno di tali norme possono essere previste la costituzione di gruppi ristretti di lavoro e la delega ad alcuni Consiglieri ad occuparsi di specifiche materie.

Art. 5 Attività

Il Consiglio comunale dei Ragazzi ha funzioni informative, propositive e consultive da esplicare, tramite pareri o richieste di informazioni nei confronti degli Organi comunali, su argomenti che riguardano: problematiche giovanili, politiche ambientali, sport e tempo libero, cultura e spettacolo, pubblica istruzione, rapporti con i soggetti impegnati nella tutela dei diritti dei minori, volontariato e solidarietà e ogni altro tema che ritenga opportuno affrontare.

Il Consiglio al termine della discussione, può inviare al presidente del Consiglio comunale dei grandi, una comunicazione che ne riporta il contenuto e gli esiti finali. Il presidente del Consiglio dei grandi, provvede a trasmettere tale comunicazione all’Organo competente all’interno dell’ente e cura che sia dato riscontro a tale comunicazione entro 30 giorni.

Il presidente del Consiglio comunale degli adulti può organizzare di propria iniziativa o su richiesta, incontri con il Consiglio comunale dei Ragazzi.

I rappresentanti del Consiglio dei Ragazzi possono partecipare, su loro richiesta, alle Commissioni consiliari. Il presidente del Consiglio comunale degli adulti, indicherà la Commissione competente e ne curerà l’organizzazione insieme al presidente della Commissione consiliare. Le Commissioni consiliari possono invitare, per esprimere un proprio parere su argomenti in discussione, dei rappresentanti del Consiglio dei Ragazzi.

Art. 6 Comunicazione

Fondamentale per l’esperienza del Consiglio è la comunicazione del lavoro svolto. Le modalità comunicative che vengono individuate, e i relativi strumenti, sono:

– Con le scuole: i verbali e le attività del Consiglio che sono trasmessi alle scuole per la diffusione fra i ragazzi, utilizzando i canali di comunicazione telematici ritenuti più opportuni.

– Con il Consiglio comunale: almeno una volta l’anno il Consiglio dei Ragazzi presenta il lavoro svolto in seduta pubblica dando adeguata informazione.

– Con la cittadinanza: sarà cura del Consiglio dei Ragazzi, in collaborazione con gli uffici dell’Amministrazione, pubblicizzare il proprio lavoro. A tal fine verrà creato uno specifico spazio all’interno del sito istituzionale dell’ente e potranno essere utilizzare le professionalità in ambito comunicativo presenti nell’Amministrazione.

Art. 7 Norma finale

Il Regolamento entra in vigore con la Deliberazione che lo approva.

La scena è pronta, non resta che alzare il sipario.

 

 

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