Partiti e politici

D’Alema: “Quando io e Veltroni piangemmo insieme vedendo il film su Berlinguer”

28 Ottobre 2015

Ieri sera Massimo D’Alema è stato ospite dei Giovani Democratici di Napoli nella bellissima (e affollatissima) cornice della Domus Ars, l’ex chiesa (ora sconsacrata) di san Francesco delle monache divenuta uno dei nuovi centri culturali di una città che lentamente sembra risorgere dalle ceneri. Mentre il PD Napoli sembra troppo occupato a contare le pecorelle sperando di arrivare al fatidico 60% della direzione provinciale per evitare le primarie, chieste ormai da tutti ma ancora un incubo per i dirigenti locali, i GD hanno organizzato un proprio calendario di appuntamenti in vista delle amministrative del 2016, che continuerà con Walter Veltroni e forse si chiuderà con Romano Prodi.

Ora, si sa che quando c’è D’Alema i titoli delle iniziative sono per forza generici: si parte da lì e si finisce a parlare dell’universo mondo. Compresa qualcuna delle sue numerose e note storie ormai rintracciabili anche su YouTube. Ma quella che ha raccontato ieri a Napoli, rispondendo a una domanda sui suoi scontri con Walter Veltroni, oltre a essere inedita ha lasciato tutti di stucco, compreso me che di storie di D’Alema, diciamo, un po’ ne conosco.

“Qualcuno pensa ancora che tra me e Walter ci sia uno scontro personale. La lotta politica va condotta con fermezza, con intransigenza, senza mollezze, almeno noi siamo stati educati così e non credo che Veltroni si sia mai spaventato. Questo non ha interrotto il nostro rapporto personale. Sapete cosa? Vi voglio raccontare un episodio. Quando Veltroni ha fatto il film su Berlinguer mi aveva invitato per la prima. Io non potevo andarci e gli scrissi che mi dispiaceva ma ero in partenza per partecipare a un convegno in Cina. Ma lui non ha voluto sentire ragioni, voleva che lo vedessi. E fece una cortesia estrema: si fece riservare dalla produzione un grande cinema di Roma, che sta in piazza Barberini, e una mattina io e lui, in questo cinema completamente deserto, tutte poltrone rosse, abbiamo visto il film su Berlinguer seduti uno accanto all’altro. Verso la fine il film è particolarmente commovente, quando racconta gli ultimi momenti di Berlinguer, soprattutto per chi ha vissuto quella storia, e ci siamo messi a piangere e ci siamo presi la mano. Fortunatamente non c’è nessuna fotografia! Ma adesso capite la differenza tra scontro personale e lotta politica?

Nemmeno Nanni Moretti avrebbe immaginato una scena del genere.

Potete trovare il video qui.

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