Partiti e politici

A Rimini vince Jamil, il sindaco con ‘il nome strano’

5 Ottobre 2021

Lo scorso 28 gennaio, quando annunciò con una diretta Facebook il suo ingresso nella corsa a sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad – esponente del Pd, 49 anni, di padre iraniano, una laurea in Scienze Politiche, già assessore
Provinciale e dal 2011 assessore comunale alla Sicurezza e alle Attività economiche – aveva esordito così: “sono quello con il nome strano…”. Abbandonato il cognome – lasciando solo Jamil più semplice e immediato – sui tabelloni elettorali che hanno punteggiato qua e là le vie della città di Fellini e il Lungomare, da ieri sera
è il primo sindaco di un comune capoluogo di origine straniera. Facendo provare a Rimini un ‘non-so-che’ di londinese: se sulle rive del Tamigi alla guida della metropoli c’è Sadiq Khan, britannico di origini pakistane, su quelle del Marecchia, tocca a lui – italo-persiano – guidare la città.

“Io sono romagnolo – ha raccontato Sadegholvaad raggiunto al telefono nelle scorse settimane di campagna elettorale – e si sente anche dalla mia esse strisciata. Sono nato a Rimini da mamma riminese e da padre iraniano. Mio padre, che studiava in Germania, venne a fine anni Sessanta in vacanza a Rimini dato che molti tedeschi venivano qui. Gli è piaciuta talmente tanto l’Italia che poi ha deciso di trasferirsi a studiare a Perugia, dove c’è l’Università degli stranieri. Poi ha continuato a frequentare Rimini, ha conosciuto mia madre e da lì è nato tutto”. Quindi, “sono frutto dell’amore per Rimini di una persona che non era riminese ma ormai lo è da 50 anni. Abbiamo un negozio di tappeti persiani da 43 anni: anche in questo ormai siamo storici a Rimini e quella è sempre stata l’attività di famiglia”.

Una famiglia in cui essere poliglotti non guasta. “La mia compagna da tanti anni, la madre di mia figlia – ha raccontato ancora Sadegholvaad – è di San Paolo del Brasile: in casa mia si parla indifferentemente portoghese e italiano, quando vado da mio padre magari lui mi parla persiano, l’inglese l’ho imparato tanto tempo fa. Diciamo che c’è anche questo aspetto un po’ da poliglotta, da cosmopolita romagnolo”. Ad ogni modo, ha chiarito oggi nelle sue prime parole da sindaco a poche ore dalla vittoria – strappata con un 53,2% contro il rivale di centro-destra, Enzo Ceccarelli, fermo al 32,94% – “mi sono sempre presentato come il candidato dal nome strano e so che la mia è una storia che non si vede spesso in Italia. Ma adesso vorrei essere giudicato solo per quello che farò da sindaco. Voglio essere un bravo sindaco e, anche se credo che l’integrazione sia un pezzo fondamentale dell’Italia del futuro, non voglio diventare il simbolo di nulla. Voglio essere giudicato per quello che saprò fare per Rimini o meno, e non tanto per il nome o il cognome più o meno strano”.

Sul fronte squisitamente politico, definito ‘delfino’ di Andrea Gnassi – il sindaco uscente con cui ha condiviso dieci anni di Giunta – Sadegholvaad non dimentica di riconoscerne i meriti, garantendo continuità di governo. “Lo ho
ringraziato – ha argomentato – perché Andrea ha creduto in me, mi ha chiamato” nella squadra della Giunta comunale ed “è stato il mio principale maestro in tutti questi anni”, in cui Rimini ha cambiato volto, ridisegnando il suo Lungomare, ricostruendo il Teatro Galli devastato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e inaugurando, proprio nelle scorse settimane, il Museo Fellini, dedicato al Maestro del Cinema nato sotto l’Arco d’Augusto. Un museo ‘diffuso’ che si dipana tra Castelsismondo, nato dal genio del Brunelleschi; le piazze del centro di Rimini e il Cinema Fulgor, la sala in cui un piccolo Federico, seduto sulle ginocchia del nonno a guardare ‘Maciste all’inferno’ scopriva la magia del grande schermo innamorandosene perdutamente.

(Foto di copertina del fotografo Giorgio Salvatori)

Commenti

Devi fare login per commentare

Accedi

Gli Stati Generali è un progetto di giornalismo partecipativo

Vuoi diventare un brain?

Newsletter

Ti sei registrato con successo alla newsletter de Gli Stati Generali, controlla la tua mail per completare la registrazione.